di CLAUDIO PAGANINI
16 giu 2016 00:00
Sport. Una squadra di guerrieri
IL buon avvio della squadra azzurra agli Europei di calcio in corso in Francia
Ciò che meraviglia è individuare nei commenti giornalistici il travisamento dello sport: “si sta svolgendo una battaglia nel campo gara di calcio”; “il duello tra atleti” durante un’azione; “lo scontro” ad ogni contatto; “l’assedio alla porta degli avversari”; “la fine delle ostilità al termine della gara”. Non c’è alcun dubbio che nelle grandi competizioni sportive si esalti lo spirito nazionalista più che la bontà del gioco. Ma siamo sicuri che proprio tutti gli spettatori e gli appassionati comprendano questo linguaggio simbolico dei giornalisti, o piuttosto, in qualche mente debole scatta l’emulazione del guerriero dando vita ad eroi negativi che generano volenza? È questo l’esito di una campagna mediatica che ci vuole italiani e guerrieri vincenti ad ogni costo? Il capitano Buffon ha dichiarato: “Ai ragazzi dico che servirà un pizzico di sana follia, quel coraggio che ti permette di osare in campo”. Ho grossi dubbi che sia educativo voler paragonare gli sportivi ai guerrieri. Purtroppo anche l’inno nazionale termina con le parole: “Siam pronti alla morte l’Italia chiamò!”. Prepariamoci allora ai guerrieri, ai vandali ed ai morituri che distruggeranno un po’ del nostro Bel Paese.
CLAUDIO PAGANINI
16 giu 2016 00:00