Piccoli passi in Avvento
Credo che il tempo di Avvento sia il tempo degli audaci, di coloro che non aspettano il Natale per comprare i regali ma vivono il concepimento della Parola che ogni domenica feconda la vita cristiana
Quest’anno la II domenica di Avvento coincide con l’Immacolata ed è da questa sovrapposizione suggestiva che vorrei introdurre una riflessione sul tempo penitenziale in preparazione al Natale. Il 20 dicembre è una giornata che attendo con gioia perché nell’Ufficio delle Letture leggiamo quella bella pagina di San Bernardo che si concentra su quel breve istante tra le parole dell’Angelo e la risposta di Maria. Un tempo drammaturgico intenso. Anzi una sospensione del tempo in attesa che la Vergine di Nazareth dia il suo assenso. Non solo noi siamo sospesi in questa attesa, ma tutta la creazione, da Adamo in poi, aspetta con ansia e trepidazione questo “sì”. San Bernardo descrive da par suo, con intensità spirituale e coinvolgente l’emozione di questo istante: “Te ne supplica in pianto, Vergine pia, Adamo esule dal paradiso con la sua misera discendenza; te ne supplicano Abramo e David; te ne supplicano insistentemente i santi patriarchi che sono i tuoi antenati, i quali abitano anch’essi nella regione tenebrosa della morte. Tutto il mondo è in attesa, prostrato alle tue ginocchia: dalla tua bocca dipende la consolazione dei miseri, la redenzione dei prigionieri, la liberazione dei condannati, la salvezza di tutti i figli di Adamo, di tutto il genere umano”. L’Abate francese esorta, incoraggia la Vergine a dare presto la sua risposta perché il suo “sì” sconvolgerà il mondo e le sue logiche: “O Vergine, da’ presto la risposta. Rispondi sollecitamente all’angelo, anzi, attraverso l’angelo, al Signore. Rispondi la tua parola e accogli la Parola divina, emetti la parola che passa e ricevi la Parola eterna. Perché tardi? Perché temi? Credi all’opera del Signore, dà il tuo assenso ad essa, accoglila”. Alla luce di questo, credo che il tempo di Avvento sia il tempo degli audaci, di coloro che non aspettano il Natale per comprare i regali ma vivono il concepimento della Parola che ogni domenica feconda la vita cristiana. Questa Parola cresce in noi e chiede di nascere, vuole uscire. L’Avvento parla di una vita che cresce in un grembo, di una famiglia che cerca un alloggio, di magi che arrivano da lontano pieni di speranza, di angeli che parlano di pace. Ecco le tracce dell’audacia da seguire: l’avvento è il tempo che porta ad amare la vita nascente, ad accogliere le famiglie che cercano una casa, ad abbracciare i lontani che giungono mossi da una speranza. L’Avvento è per le persone che dicono il loro “si” alla logica della Pace.