Spazi di ascolto per ripartire
Disturbi della personalità, della condotta e dell’umore, psicosi, sindromi affettive, difficoltà di espressione degli stati emotivi... L’elenco, purtroppo, è lungo. Sono problemi diffusi, soprattutto nella fascia degli adolescenti e dei preadolescenti. Riconoscere quello che succede attorno a noi è anche un modo per non sentirci soli davanti alle difficoltà quotidiane che ogni famiglia può sperimentare.
Chiedere aiuto è fondamentale. Oggi la scuola fatica (e in molti casi non ha le risorse), mentre le famiglie non hanno gli strumenti per intervenire. Non è il momento di individuare le cause di un malessere generalizzato, anche perché corriamo il rischio di tornare semplicemente al punto di partenza. Come cittadini e, a maggior ragione, come comunità abbiamo il dovere di favorire la nascita e la crescita di spazi cuscinetto nei quali i ragazzi, seppur a fatica, possano sentirsi ascoltati e recuperare lentamente un’autonomia. Merita un plauso l’attenzione, esplicitata in un progetto di agroeducazione, realizzata dal gruppo Donne Impresa di Coldiretti Brescia nei confronti del Csrta Raggio di Luna, una struttura terapeutica semiresidenziale aperta nel 2015 a Bedizzole, nella frazione di Macesina. Ci sono realtà che vanno conosciute e incoraggiate. Raggio di Luna ospita 26 ragazzi inviati dai Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza delle Asst della Provincia. In un clima familiare accoglie minori con disturbi psicopatologici non associati a disabilità intellettiva grave. Il piano di intervento educativo si integra con quello clinico e psicologico.
L’ascolto (se proprio volessimo trovare un responsabile potremmo cercare in questa direzione) permette di costruire dei progetti individuali e molto elastici, perchè le fragilità, in alcuni casi, si manifestano sotto diverse forme. Per la riuscita dell’accompagnamento è fondamentale la relazione che si crea con la persona, con il nucleo familiare e con gli attori sociali che gravitano sul territorio. Da questo punto di vista è incoraggiante constatare la bella sinergia creatasi con la parrocchia e con l’oratorio. Nel 2015 il Centro, gestito dalla cooperativa sociale Fraternità Giovani, si è aggiunto al Centro Residenziale Raggio di Sole, che a Ome accoglie adolescenti con diagnosi di disturbo della personalità, della condotta, psicosi e/o sindromi affettive, e la struttura terapeutica semiresidenziale Raggio di Sole che a Brescia collabora con il Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza degli Spedali Civili. I primi sintomi, però, si manifestano sempre più precocemente: “Piccole Pesti” è nato proprio con l’intento di intervenire a fianco dei minori e dei loro genitori, per evitare la cristallizzazione di situazioni e comportamenti disfunzionali, con conseguenze che possono ricadere sulla famiglia, sull’ambiente scolastico o sulle relazioni del bambino.