Simboli cancellati
Come va là sotto, Sire? Ci si sente meglio o peggio a non avere più la croce sulla testa (della Cattedrale di San Luigi degli Invalidi) sostituita da uno stupido parafulmine laicista? Dorme sonni più tranquilli o pensa che nemmeno Lei, signor Napoleone, sarebbe arrivato a tanto? Perché rubare e incamerare poteva essere giustificato con la storia del dare splendore e gloria alla Francia e al proletariato (invenzione postuma ma che Lei, da imperatore, potrebbe rivendicare). Lei non sarebbe arrivato a manomettere in forma così spaccona: pensi se, per esempio, avesse cancellato i monti dietro alla Gioconda perché italiani.
Ce n’est pas possible… Sento la sua paura, laica, ma pur sempre paura: la mano si lascia prendere, adesso cancellano la croce da un manifesto in cui si brilla di più per quello che manca che per quello che c’è, da tanto che è pieno e addirittura Jacovitti non riuscirebbe a mettere una sua mortadella, e poi arrivano a cancellare gli altri simboli, fino a Lei, mon ami. Controlli sulla tomba se non c’è l’avviso di sfratto. C’est la vie. Avrei una soluzione, da tenere nel cassetto fino al momento giusto, magari quando il suo Presidente, dichiarerà: “Che abbia inizio la 33ª Olimpiade…”. 33 come gli anni di Cristo. Non lo potrà dire, ma glielo faccia almeno pensare.