Se un italiano su due non vota
Un italiano su due non va a votare alle elezioni europee. Con dati preoccupanti nelle zone insulari (37% come cinque anni fa) e nell'Italia Meridionale (43%). E i leader Giorgia Meloni ed Elly Schlein dei due principali partiti, Fratelli d'Italia e Partito Democratico, esultano per i rispettivi risultati. Hanno fagocitato la campagna elettorale, ma hanno raccolto una fiducia misurata. Qualcosa non torna. Di certo sono posizioni poco lungimiranti che ancora una volta testimoniano una carenza nei fondamentali.
E così la scarsa partecipazione al voto diventa sì sempre un alibi per chi non ha ottenuto un esito soddisfacente (si pensi ad Azione e a Stati Uniti per l'Europa), ma non interroga quasi mai chi vince, perché si accontenta del successo nel breve periodo.
Di Europa, ancora una volta, abbiamo parlato poco. Se guardiamo ai numeri dei votanti complessivi (46,69% contro il 56,09,% del 2019), ci accorgiamo che, probabilmente, non abbiamo ancora compreso che le questioni importanti si dibattono e si decidono a Bruxelles e a Strasburgo.