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di LUCIANO ZANARDINI 16 dic 2024 10:16

Recuperare la speranza

Viviamo un tempo complesso dominato dall'ansia. Sia come individui sia come comunità. Siamo schiacciati dal peso delle cose da fare che spesso ci fanno dimenticare l'essenziale. Non è un percorso facile da intraprendere, ma vale la pena mettersi in cammino, in ricerca. Prima, però, abbiamo bisogno di riscoprire noi stessi, di ripulire il nostro fegato dalle tossine provocate dalla società dei consumi. Il tempo del Giubileo è un'occasione straordinaria di ripartenza. Non è un colpo di spugna sul passato, ma è piuttosto una presa d'atto dei nostri errori e dei nostri limiti.

Per liberarci dall'ansia, dobbiamo recuperare la virtù cristiana della speranza. Diversamente, il nostro attivismo diventa una contro testimonianza, anche quando siamo impegnati in un servizio di volontariato. Se pensiamo di risolvere tutto, abbiamo sbagliato qualcosa. Penso che il Giubileo oggi, all'uomo moderno, dica poco. Forse se lo intendiamo come uno spazio per scrutare il nostro cuore affaticato, anche il Giubileo può risultare comprensibile a chi pensa che le indulgenze varie siano solo un retaggio del passato. Siamo pronti a essere uomini e donne di speranza? Siamo pronti a non essere divisivi in un contesto sempre più conflittuale? Siamo pronti a perdonare chi commette uno sbaglio? Siamo pronti a tendere la mano a chi è in difficoltà? Non siamo pronti, perché i distinguo sono sempre dietro l'angolo: "Lo farei, ma quella persona non merita il mio aiuto, non merita il mio perdono, e via dicendo....”. In questo anno particolare, lasciamoci aiutare dalla preghiera a riconoscere e a superare le nostre debolezze.

LUCIANO ZANARDINI 16 dic 2024 10:16