Per la Chiesa il sesso è un tabù
"È un po’ come sparare sulla Croce Rossa. Almeno così pare. Basta associare la parola sesso alla Chiesa e il rilievo mediatico è garantito perché per la Chiesa il sesso è un tabù"
È un po’ come sparare sulla Croce Rossa. Almeno così pare. Basta associare la parola sesso alla Chiesa e il rilievo mediatico è garantito perché per la Chiesa il sesso è un tabù. Che ci sia la volontà di esaltarne il valore, magari collocandola dentro la bellezza e la dignità di una relazione affettiva, o che ne denunci e condanni gli abusi, come nel caso della pedofilia, è evidente che il solo accenno alla sfera sessuale o ai suoi comportamenti (in particolare da parte del clero) crei ironia, problemi fino a polemiche e giudizi impietosi. Chiesa e società non possono trattare di questo tema con pacatezza e serenità. Sembra un dialogo tra sordi. Da un lato abbiamo una società e una cultura che ancora oggi intendono la libertà di vivere la propria sessualità come affrancatura da un contesto oscurantista che identifica nella Chiesa cattolica l’ultimo baluardo di un mondo retrogrado. Dall’altro abbiamo nella Chiesa (e non solo nei preti) ancora molta fatica a leggere con tranquillità il valore della sessualità umana e il significato che ha assunto nella vita delle persone nella nostra epoca. Una fatica che non va oltre l’idea del sesso come peccato e che non sa reinterpretare e misurare attorno a nuovi stili di vicinanza alle persone i cambiamenti intercorsi, spesso nemmeno accompagnata da un adeguato approfondimento in campo antropologico e morale. Per questo non deve stupire che la convergenza, in questi giorni, di fatti diversi e per nulla assimilabili, come da un lato l’assise voluta dal Papa sugli abusi sessuali e dall’altro l’uscita di un libro inchiesta sull’omosessualità in Vaticano insieme all’ennesima cronaca di qualche pasticcio che coinvolgerebbe preti o vescovi, contribuisca a confezionare l’ennesima “polpetta avvelenata” per screditare la vita della Chiesa associandola al sesso in termini scandalistici. Chissà se ci sarà un giorno il coraggio di parlare di sessualità nella coppia, nelle diverse età della vita, di castità, ma anche omosessualità, con meno pressioni avendo a cuore solo la dignità di ogni persona umana.