Pasticcio all'italiana
Il 7 novembre è scattato l’obbligo dei seggiolini anti abbandono ma i seggiolini non ci sono
Un pasticcio all’italiana.Si era parlato di marzo 2020, invece si parte a novembre. Il 7 novembre è scattato l’obbligo dei seggiolini anti abbandono ma i seggiolini non ci sono. Non sono ancora in commercio o meglio in tutta Italia sono stati prodotti solo 250mila esemplari a fronte di 1,8 milioni di richieste. Anche nel Bresciano è scattata la corsa (spesso a vuoto) nei negozi. Si possono prenotare, ma arrivano (non si sa in quanti esemplari) solo nei prossimi giorni.
Le stesse aziende produttrici si sono trovate di fatto spiazzate. Non erano chiari, infatti, i criteri di omologazione.
La spesa per una famiglia? Si va dai 40 ai 100 euro per ogni modello. È evidente che ogni famiglia dovrà dotarsi di più dispositivi (anche per le macchine dei nonni, tanto per spiegarsi).
Un provvedimento giusto si sta rivelando insensato nei tempi e nei modi. Il Ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha assicurato che è, però, confermato il rimborso (30 euro) per l’acquisto, invitando le famiglie a conservare gli scontrini.
Ancora una volta, purtroppo, il cittadino ha la percezione che il legislatore sia lontano dalla realtà. La speranza è che non vengano immediatamente comminate le multe con la decurtazione dei cinque punti della patente. Ma c’è anche chi, in caso di sanzione, è già pronto a imboccare la strada del ricorso.
Anche il Forum delle Associazioni Familiari ha preso posizione sulla vicenda: "Siamo sempre favorevoli a tutte le azioni utili ad evitare tragedie come quelle accadute in passato, ma siamo convinti che questa sia di fatto una tassa indiretta sulle spalle delle famiglie con figli, che le metterà in difficoltà”. È questa l’opinione espressa da Emma Ciccarelli, vicepresidente del Forum delle associazioni familiari, in merito all’attivazione della nuova normativa. “Pare quasi che lo Stato si ricordi dei nuclei familiari solo per accorpare sanzioni, anziché premiarli per aver messo al mondo dei figli – aggiunge -. Il Forum Famiglie chiede che le sanzioni previste per chi non fosse in regola con la nuova normativa vengano ‘congelate’ almeno fino a quando non saranno emanate disposizioni chiare sull’erogazione del contributo statale per chi dovrà acquistare gli adattatori o i nuovi seggiolini”. Ciccarelli conclude: “Confidiamo, inoltre, nell’impegno del Governo a informare in modo adeguato le famiglie, mettendole in condizione di provvedere ed evitare le sanzioni”.