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di MARCO MORI 14 nov 2024 09:21

Parola di saggezza

Giovita si è sempre schernito della sua saggezza, preferendo sottolineare le sue semplici origini di alta montagna. Mi sorprende e si sorprende, quasi a novant’anni, a scrivere il suo diario, che comincia così: “Sono nato tra i poveri e non sono diventato ricco, ma sono contento. Da bambino ho dovuto cominciare presto ad essere utile in famiglia, non avevo tanto tempo per giocare. Facevo il guardiano delle pecore (macil)”. Nella settimana in cui Caritas Italiana descrive la povertà cronica, intergenerazionale, che ruba il futuro, in cui l’Italia (il Nord in particolare) sta sempre più scivolando, mi commuove questa descrizione di una povertà da cui, comunque, è scaturita una vita riuscita. Continua Giovita: “Oggi, San Martino 2024, è un giorno di sole, Martino era un uomo di pace, non come quella che c’è in questo mondo. L’uomo ha dimenticato la storia, ma dovrà ricordarla velocemente, perché sono arrivati i tempi di non ritorno e non vedo dei “macili” capaci di governare questo gregge”. Dalle povertà collegate e complicate del nostro tempo usciamo insieme: il confine tra povertà personale e povertà sociale (se mai ne è esistito uno) non c’è più. Parola di macil. Parola semplice di saggezza.

MARCO MORI 14 nov 2024 09:21