Paolo VI è Santo
"La santità di Paolo VI, riconosciuta con gratitudine e ammirazione, consentirà a tutti noi di dare anche alla nostra vita quella bellezza che Dio da sempre ha pensato per noi". L'editoriale del vescovo Pierantonio Tremolada
Paolo VI è stato proclamato santo della Chiesa universale. L’evento che abbiamo atteso per mesi è stato celebrato. Se vado con la memoria a questi giorni appena trascorsi e a quanto abbiamo vissuto, ritrovo in me i sentimenti forti che ho provato e che penso si possano esprimere e riassumere in alcune parole molto semplici e molto vere: lode, gratitudine, ammirazione, fierezza, affetto. Il volto di Paolo VI che in questi mesi ci ha accompagnato nell’immagine che abbiamo diffuso, volto illuminato da un raggio di luce che metteva in risalto il suo sguardo buono, ci è diventato ancora più familiare.
È il volto di un Papa che è stato un ragazzo delle nostre terre bresciane. Ogni presunta distanza è stata annullata e abbiamo tutti compreso, forse ora meglio, che in questo uomo grande nella fede e nella sensibilità, si specchia bene la gente e la terra di cui siamo parte. I momenti vissuti a Roma hanno lasciato un segno ed io sento il dovere di ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questo evento indimenticabile non solo per la loro presenza, ma anche per i loro sentimenti. Ho percepito un calore ed una gioia che mi hanno commosso. Ci siamo sentiti molto uniti, in un clima di grande familiarità e serenità. Tutte le celebrazioni sono state molto intense, a cominciare da quella presso il santuario del Divino Amore. In piazza San Pietro abbiamo respirato un’aria del tutto particolare: il raccoglimento, la solennità della liturgia, la presenza di papa Francesco, la rappresentanza della Chiesa universale, tutto questo ci ha fatto toccare con mano la verità della comunione dei santi. Ho più volte ripetuto che la canonizzazione di Paolo VI è per noi un punto di arrivo, ma anche un nuovo punto di partenza. Alla diocesi di Brescia spetta in particolare il compito di custodirne e di promuoverne la memoria e la devozione.
Lo faremo. Siamo convinti che l’amore per la sua figura mite e sapiente crescerà con il crescere della sua conoscenza. Dovremo insieme trovare le strade da percorrere per dare a questo desiderio una sua reale e puntuale attuazione. L’esperienza vissuta insieme in questi giorni dimostra che l’affetto per lui e la riconoscenza sono già una realtà e che la consapevolezza della amabile santità ha ormai posto nella terra bresciana le sue radici. Proseguiamo dunque in questo cammino. La santità di Paolo VI, riconosciuta con gratitudine e ammirazione, consentirà a tutti noi di dare anche alla nostra vita quella bellezza che Dio da sempre ha pensato per noi.