Maria, modello di vita
La Madonna si fa modello di vita cristiana, modello del vero discepolo. Il nostro culto alla Madonna non deve quindi ridursi a un devozionalismo, ma deve aiutarci a porre la nostra attenzione su Maria con la ferma convinzione che, quando ci rivolgiamo a Lei, una sola è la grazia che chiediamo: aiutarci a incontrare Cristo e divenire sempre più suoi autentici discepoli
La tradizione della Chiesa, dal Medio Evo a oggi, ha abbinato il mese di maggio al culto della Vergine Maria. È il mese della fioritura delle rose e l’insieme delle Ave Maria diventano come un serto, una corona di rose, da qui l’espressione “pregare la corona del Rosario”. Maggio è un tempo in cui si moltiplicano i Rosari a casa e nei cortili. Il 25 aprile scorso, Papa Francesco ha indirizzato una lettera a tutti i fedeli per il mese di maggio 2020, proponendoci di riscoprire la bellezza del Rosario a casa nel mese di maggio.
A partire dal 19 marzo scorso, festa di San Giuseppe, a più riprese la Conferenza Episcopale Italiana ha proposto la preghiera del Rosario per l’Italia, con esplicito riferimento alla pandemia in corso, per chiedere al Signore, per intercessione della Madonna, salvezza e salute. Preghiera trasmessa poi da diversi santuari, tra cui anche il nostro santuario diocesano di Santa Maria delle Grazie. Inoltre da quasi due mesi, ogni sera, il Vescovo Pierantonio recita il Rosario trasmesso in diretta sulla pagina facebook della Voce del Popolo. Sono iniziative lodevoli e apprezzate da tanti fedeli, sono momenti spirituali intensi e ci fanno sentire unanimi nella preghiera.
La devozione mariana va pensata nel mistero di Cristo. Senza Gesù Cristo, Maria non è nulla: è il Figlio che dà valore, onore e forza alla Madre. È la fede nella parola che Dio le rivolge attraverso l'angelo che permette alla Vergine di trovare posto nel mistero della salvezza, riconoscendosi subito come la prima salvata da quel grande mistero di amore che sarà la Pasqua del suo Figlio.
Con la sua adesione di fede a Dio Padre, docile all'azione dello Spirito e accogliendo il Figlio, Ella si trova al centro della Chiesa in cammino. Per sempre in mezzo al peregrinante popolo di Dio, la Madonna si fa modello di vita cristiana, modello del vero discepolo.
Il nostro culto alla Madonna non deve quindi ridursi a un devozionalismo, ma deve aiutarci a porre la nostra attenzione su Maria con la ferma convinzione che, quando ci rivolgiamo a Lei, una sola è la grazia che chiediamo: aiutarci a incontrare Cristo Salvatore e divenire sempre più suoi autentici discepoli.
Il Rosario che noi preghiamo, diventerà un "contemplare" con Maria i misteri della vita di Cristo ed assimilare sempre più nel nostro animo i doni di grazia e salvezza che provengono dalla Pasqua. Sta qui il motivo dell'insistenza della Madonna quando, in diverse apparizioni, ci dice di pregare il Rosario. Non è perché voglia essere pregata, ma perché con Lei e come Lei lasciamo sempre più entrare il suo Figlio nella nostra vita. Ricordiamoci che nel Vangelo la Madonna pronuncia pochissime parole e di fondamentale importanza e che suonano ancora oggi scomode a tutti noi: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”. La vera devozione alla Vergine deve proprio portarci a fare quello che Gesù ci ha detto nel Vangelo, anche se costa fatica. Così la Discepola c’invita a farci discepoli.