Le virtù eroiche di suor Edda
La lunga schiera delle persone che la Chiesa indica come modelli da seguire si arricchisce di una nuova figura. Sono state, infatti, riconosciute le virtù eroiche della Serva di Dio suor Edda Roda (1940-1996). Nata e battezzata a Porzano di Leno, dopo pochi mesi si trasferì con la famiglia a Bagnolo Mella. La sua vita è l’emblema di una donazione, nella quotidianità, senza riserve. È l’ordinarietà che rende straordinaria la vita. Una data fondamentale del suo percorso di fede fu l’11 settembre 1955, indicata come quella della “conversione”. Fu accolta dalle Figlie della Carità Canossiane, ma poco dopo tornò a casa. Conseguì nel luglio del 1959 il diploma di infermiera generica e andò a lavorare alla Clinica San Francesco di Bergamo. Lì conobbe le Terziarie Cappuccine di Loano (dal 1973 Suore Cappuccine di Madre Rubatto). Iniziò il probandato il 24 dicembre 1959 nella casa di Genova.
Così scrisse in una lettera al padre spirituale, don Antonio Zennaro: “Prega perché possa essere sempre portatrice di pace ai fratelli che avvicino, mi sento tanto piccola in confronto alla missione che il Padre Buono mi ha affidato e vorrei tanto essere docile alla grazia dello Spirito per essere una lode pura del Padre in Cristo”. Nel diario, il 10 gennaio 1990, annotò: “Comunico la ferma decisione di farmi santa. Per me la santità è vivere nell’amore istante per istante la volontà del Padre in umiltà, trasparenza e totale disponibilità, tutto nell’unione con Dio: perciò silenzio di raccoglimento, lode, adorazione, contemplazione”. Nell’agosto del 1995 le fu diagnosticato un carcinoma uterino, ormai in stadio avanzato. Le consorelle non la videro mai lamentarsi, anche se sul suo viso si notavano i segni della sofferenza. Dopo la morte emersero giudizi positivi, relativi anche alla vita comunitaria e ai piccoli servizi che svolgeva senza tirarsi indietro, cercando di trovare sempre i lati positivi delle altre sorelle della comunità. Per questo motivo e per la fama di santità che aveva continuato ad accompagnarla, è stata avviata la causa di beatificazione per l’accertamento dell’eroicità delle virtù. Suor Edda ora è venerabile.
