La vita che sfugge
I Tormini sono uno degli snodi stradali più significativi della provincia, perché lì si intersecano le vie che scendono dalla Valle Sabbia e dalla Val Gobbia, arrivano quelle dall’hinterland e dalla città, salgono quelle dal lago di Garda: in un incrocio c’è tutta Brescia, con la sua vocazione industriale e manifatturiera, con la sua agricoltura e il meglio del suo turismo.
Proprio a questo incrocio, la vita si è fermata perché due ragazze si sono date appuntamento per accoltellarsi. Si è fermata la vita perché i loro coetanei, sapendolo, sono andati a vedere lo spettacolo e non ci capacitiamo del perché. Tutti stiamo parlando di questo ma non cerchiamo il perché di tanta stupidità: facciamo analisi ma non vogliamo risolvere il problema, dibattiamo ma quasi per fare salotti come se non ci fosse di mezzo la vita dei nostri ragazzi che si è fermata, proprio lì, ai Tormini dove tutto dovrebbe unire.
Ospitiamo in questo numero una bella lettera del professor Comini che ha passato una vita al CFP SCAR, a due passi dai Tormini. Al professore chiedo un favore: posso venire nel vostro Istituto a incontrare qualcuno di questi ragazzi, senza cellulare, senza giudicare, ma volendo condividere qualcosa delle domande che si portano dentro? Non per curiosità, ma perché non ci sfugga la vita.