La verifica dopo la protesta
Ritardi postali e persino mancata consegna della corrispondenza, ma non solo. Per il mondo dell’artigianato e non solo si tratta di un danno e un disagio enorme
Ritardi postali e persino mancata consegna della corrispondenza, ma non solo. Per il mondo dell’artigianato e non solo si tratta di un danno e un disagio enorme che abbiamo pagato caro. Due volte. Perché le tariffe sono tutt’altro che economiche e perché la posta è arrivata negli ultimi mesi con enormi e continui ritardi. È capitato spesso che gli artigiani, nei rapporti con clienti e fornitori, abbiano ricevuto in ritardo delle fatture, avvisi di pagamento o altri documenti importanti per la normale e quotidiana amministrazione delle imprese.
E se per i cittadini vuol dire anche bollette e altre comunicazioni che arrivano spesso ben oltre le scadenze, rischiando di finire nella messa in mora, questo disagio ha riguardato tutti i passaggi, anche quelli più frivoli, della nostra vita associativa. Per esempio, Confartigianato ha inviato diversi inviti per inaugurazioni ed eventi pubblici, ma sono sempre arrivati sempre in ritardo come è avvenuto con l’inaugurazione della nuova sede di Palazzolo nel novembre scorso, spediti in ottobre gli inviti sono arrivati a metà dicembre! Così gli inviti per un dibattito politico previsto nel novembre scorso: affidati alle Poste dieci giorni prima alcuni sono arrivati a Natale. La situazione è peggiorata negli ultimi tre mesi. E il caso è finito persino in Parlamento per sapere quali misure sono in programma per risolvere il disagio. Gli esempi si sprecano ma il problema più spesso segnalato in Confartigianato è il mancato arrivo in tempo delle fatture da registrare oppure degli avvisi di pagamento.
Una faccenda delicata: se il creditore ha già depositato la ricevuta bancaria, il debitore rischia infatti di risultare insolvente e dunque inaffidabile, tanto che Confartigianato per diverse tipologie di pratiche, in particolare per quelle di ordine fiscale e contabile, ha attivato anche la via dell’sms per spedire ai soci estratti conto e scadenze di pagamento. Ora, Poste Italiane proprio in questi giorni sembra aver ammesso lo sbaglio e ha promesso che sarà tutto a posto entro un mese.
Verificheremo, ma soprattutto vigileremo, perché anche in questi servizi il nostro ruolo è di far sentire i disservizi dei nostri associati ed eventuali intoppi che i nostri uffici si trovano di fronte.