In cammino per ritrovare se stessi
Fa bella notizia la decisione di alcuni alunni dell’Istituto Superiore Capirola di Leno e Ghedi che, nel prossimo autunno, si metteranno in cammino per compiere una parte del Cammino di Santiago, circa cento chilometri, e di compierlo senza portare con sé il cellulare.
Ce la faranno? Ovvio che la domanda non è pensata rispetto ai chilometri, ma all’astinenza dal cellulare (non dei ragazzi, ma dei genitori che non potranno telefonare…). Già che ci siamo, cari ragazzi e ragazze, stupiteci ancora di più e, oltre al silenzio del cellulare, portatevi dietro un quaderno bianco su cui scrivere: alla bellezza e alla fatica del silenzio, aggiungete con abbondanza la relazione delle parole, di quelle scritte di proprio pugno, con una matita, segnando, passo dopo passo, quello che vedete e sentite, quello che vi piacerà e vi farà paura, quello che vi ritroverete a sognare.
Faccio anch’io una scommessa su di voi, che spero vi stupirà: vi verrà spontaneo, alla fine del viaggio, regalare quel quaderno alla persona a voi più cara, oppure attendere di poterlo regalare, tra qualche anno, a vostro figlio, quando vi chiederà di fare lo stesso viaggio. Se la cosa vi fa piacere, vi regalo volentieri quei quaderni bianchi con la matita.