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di MARIAGRAZIA ARDISSONE 02 gen 2025 15:00

Impresa e purpose

Mi è curiosamente capitato di incappare in un Ted Walk in realtà molto conosciuto nel mondo imprenditoriale e della formazione e, con interesse e piacevole sorpresa, ho ascoltato le parole di Simon Sinek su come i grandi leader ispirino l’azione. Il focus del video, sul marketing, ha attivato ponti e collegamenti di pensiero paralleli e convergenti sul significato e ruolo del purpose aziendale. Secondo la teoria del golden circus proposta, secondo cui abbiamo nelle nostre imprese un why, un what e un how, “ogni organizzazione o persona sa cosa fa, molti sanno come lo fanno, ma davvero pochi conoscono il perché di ciò che fanno”.

Come imprese, è la sua traduzione, lavoriamo su ciò che sappiamo di dover fare, il nostro business, sappiamo come realizzare il nostro business ma sul perché facciamo un certo business il terreno può scricchiolare. In una valutazione di impatto in termini di marketing e vendite, “la gente non compra quello che fate, compra il motivo per cui lo fate”, dice Skin. Quanto indicato limitatamente alle vendite va letto a mio avviso in relazione a ogni sfaccettatura della vita delle nostre imprese, delle quali la vendita è certamente un aspetto, ma non è il solo, è uno dei tanti. E sempre pensando al why, al purpose, fine o scopo d’impresa, credo che talvolta esista il rischio che il cielo appaia non sempre nitido anche in relazione alla visione, a dove si vuole andare. Perché il purpose rappresenta la fonte, l’origine di un senso che poi si orienta nel futuro tramite una visione E se non ci si interroga sul perché, sul da dove, credo non sia sempre così immediato ragionare serenamente sul verso dove, la visione del futuro.

Se non sappiamo da dove partire, come sappiamo dove arrivare? A. Peretti ben focalizza il tema rimandando alla definizione di Roger Caillois che indica il purpose come “ciò che da la vita e la affascina, la sorgente da cui essa sgorga, l’estuario dove essa va a perdersi”. E, per contro, se identificassimo il perché con il profitto, dice Skin, cadremmo in errore perché quest’ultimo è sempre un risultato mentre lo scopo rimanda alla motivazione. Certo, facciamo profitti, ma il profitto è un numero importante che dice della nostra più o meno buona capacità di gestione imprenditoriale, è un indicatore, insieme ad altri presenti nei nostri report. Ma quel numero come si concilia e allinea con il nostro scopo? E come imprese come vestiamo lo scopo? Con uno stile di gestione in linea con i valori che lo scopo porta con sé. E in ultimo, nelle nostre imprese come possiamo verificare l’allineamento tra scopo, gestione e stile d’ impresa?

MARIAGRAZIA ARDISSONE 02 gen 2025 15:00