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di MARIAGRAZIA ARDISSONE 24 apr 2024 16:59

Impresa e fiducia

In un contesto di mercato e di vita che vive oramai quotidianamente le sfide della sostenibilità, secondo qualsiasi angolazione la si voglia vedere, dell’equilibrio economico-finanziario e di ambiziosa ma necessaria conciliazione lavoro-vita personale, mi chiedo spesso quali sono gli ingredienti che concorrono a creare armonia e quale sia il collante che tiene insieme tutti i pezzi del puzzle che ognuno di noi decide di comporre.

E se è vero che la vita permea l’economia e l’economia è vita e nella vita di tutti noi, anche le imprese, comunità organizzate di uomini, si trovano immerse nella necessità di creazione di un equilibrio, che pure deve essere generativo di buone pratiche ma anche capace di profezia, se pensiamo alla necessità di una visione, da vivere e radicare nel mercato e nelle imprese. Deve esistere una corda, un qualcosa che crea legame, che funge da collante, che tiene insieme gli obiettivi ed esigenze imprenditoriali con le sfide dell’oggi, del mercato e delle persone che animano e fanno attività imprenditoriale.

Questo elemento è, a mio avviso, la fiducia, che permea i rapporti umani i quali nelle nostre imprese prendono forma e si vestono attraverso ruoli, funzioni aziendali, mansioni incardinate in un modello organizzativo in cui forte è il tema della responsabilità. Fiducia, dal latino fides, cioè corda tesa che unisce, e responsabilità, sempre da latino respondeo, capacità di dare risposta. E la fiducia è, per di più, un bene relazionale che ogni giorno sperimentiamo anche nelle nostre attività imprenditoriali.

Quel che è certo è che fiducia e responsabilità non riguardano, anche etimologicamente, solo il singolo ma prendono forma nelle relazioni ed immaginando quante persone e relazioni esistono nelle nostre imprese viene da interrogarsi su come si vive la fiducia nel nostro quotidiano, se crediamo la fiducia sia un bene che vive nelle persone, nel mercato e nell’economia. E, quindi, è esercizio quotidiano. Balza istintivamente alla mia attenzione la forza e l’energia dei nostri giovani, tutti, e di quelli coinvolti poi nell’Economy of Francesco: essi sono e saranno i collaboratori, magari i managers delle nostre imprese, sono il dopo di noi, il futuro, anche dell’economia. Per questi ultimi, in particolare, il tema sostenibilità ha un impatto forte e curare la terra è questione urgente e inderogabile. E quindi accendono potentemente i riflettori sull’economia. E, accanto ai nostri giovani, Voi imprese, nell’oggi, cosa state facendo per ricordarvi che la fiducia nel mercato passa dalla fiducia nelle persone che lo abitano?

MARIAGRAZIA ARDISSONE 24 apr 2024 16:59