Il sole per vivere
“Me ne dai un pochino?”. La richiesta di Andrea, prima elementare, all’ultima gita del grest, mi fa sorridere: stiamo accendendo il lumino nel Santuario della Madonna della Ceriola, a Monte Isola, ma lui non ce la fa. Piega il lumino ma la luce non arriva. Allora mi chiede di dargli un po’ di luce, della mia. “Me ne dai un pochino?”. Andrea è proprio simpatico e sorride quando porto la fiamma del lumino verso il suo e riusciamo da accenderlo.
Si accende anche il suo viso con un sorriso luminoso più della piccola fiamma che ha in mano. Gli spiego con dolcezza: “Se vuoi che la tua luce si accenda ti devo dare tutta la mia, non solo un pochino!”. Mi guarda perplesso, con questa spiegazione che a lui sembra filosofica, e a me puramente fisica. Ripenso e ci ripenso a quello che Andrea mi ha obbligato a spiegare: per accendere una luce non ne basta un pochino, ci vuole tutta. Guardo la Madonnina che porge suo Figlio, tutto suo Figlio a chiunque si avvicina: non ne basta un pochino, eppure si fa fatica a far crescere nella fede… Penso alle fatiche educative e mi pare che il problema stia proprio qui: desideriamo solo un pochino di luce, quando occorre tutto il sole per vivere. Il lumino di Andrea, presto, si spegnerà: forse, però, la Grazia ha acceso qualcosa di più profondo, in lui e in me.