Il prete è come il Vangelo: per tutti
Qualche giorno fa agli amici di uno dei paesotti interessati all’avvicendamento del parroco che invocavano la sua permanenza, il parroco stesso ha ricordato che la sua missione è annunciare la Parola ovunque
Tanti anni fa la più devota del paese, quando il Vescovo decise di cambiare il parroco, di fronte ai malumori dei parrocchiani, disse che forse era il caso di pregare perché a chi andava fosse permesso di trovare gente che gli volesse altrettanto bene e a chi arrivava gente disposta a camminargli al fianco per farlo sentire uno di casa. Oggi, invece, prevalgono le curiosità: innanzitutto di sapere perché e per come se ne va, poi per scoprire prima il nome e poi pregi e difetti di chi verrà. Le anticipazioni e i sussurri dei media amplificano (e spesso ingarbugliano) le idee; a nessuno vien da pensare che il prete “è di tutti”, perché di tutti e per tutti è la missione che gli è stata affidata. Qualche giorno fa agli amici di uno dei paesotti interessati all’avvicendamento del parroco che invocavano la sua permanenza, il parroco stesso ha ricordato che la sua missione è annunciare la Parola ovunque, senza preoccuparsi di avere un posto fisso e senza la pretesa di essere insostituibile. L’ultimo (o forse il penultimo) mangiapreti in circolazione, salutando con favore il movimento di preti attuato dal nuovo Vescovo, ha fatto sapere a quelli del suo circolo che “una ventata di novità fa bene alla salute, al paese, alla Chiesa e anche alla salvezza delle anime, che nel nuovo prete troveranno sicuramente altrettanta e forse maggiore misericordia”.
Personalmente sono convinto che un prete non deve avere confini stabiliti e neppure casa, pulpito, chiesa e residenza, perché ovunque egli sia, annunciando il Vangelo, egli sarà di tutti e per tutti. “Nella coscienza sacerdotale – scriveva mons. Montini, – dovrebbe essere presente la disposizione a sostituire gli altri nel sacrificio, a dare per gli altri la vita e gli averi, il tempo e i talenti, a perdersi per il bene altrui...”. Che sia proprio questa, ovunque egli sia, la missione del prete? Credo di sì, con la speranza di trovare un prete disposto a dirmi che il Cielo è di chiunque lo voglia abitare.