di BARBARA BONOMI
23 lug 2015 00:00
Icfr: tempo di verifica
I dati sono numeri che necessitano di essere letti sapientemente e senza preconcetti personali
I dati sono numeri che necessitano di essere letti sapientemente e senza preconcetti personali. Un lavoro non semplice a cui siamo chiamati a rispondere per il bene delle nuove generazioni a cui il cammino ha dato modo di dimostrare l’urgenza educativa e l’importanza pastorale.
Tuttavia sono confortanti i numeri delle schede compilate, qualsiasi fosse il contenuto e le risposte, a testimonianza che la realtà bresciana può ancora contare su numerose persone che hanno a cuore la loro chiesa e il servizio pastorale a cui sono chiamate a operare. Il numero di parrocchie effettivamente rappresentate da questi questionari sono 411 ricevuti su 473 parrocchie formalmente esistenti in diocesi, pari a circa l’87%. Un risultato di tutto rispetto, decisamente superiore alla media accettabile per simili indagini (70%).
Il puro dato matematico mostra anche che un obiettivo fondante del nuovo modello sia stato raggiunto e cioè il coinvolgimento delle famiglie nell’educazione alla fede dei loro figli. Tre sono le valutazioni positive spesso ricorrenti nelle risposte date: l’Iniziazione cristiana ha contribuito ed aiutato i genitori a far prendere coscienza che sono loro i primi educatori alla fede; sono scaturite nuove disponibilità ad impegnarsi in varie attività dell’Oratorio, catechesi compresa, molti genitori si sono infatti ‘sperimentati’ come animatori degli adulti o dei fanciulli; ed infine fornisce nuove possibilità di incontro e di relazione, anche con famiglie considerate “lontane”, coloro che non si incontrano abitualmente negli spazi ecclesiali. La preghiera accompagni quest’opera di lettura e discernimento a cui tutti siamo chiamati.
BARBARA BONOMI
23 lug 2015 00:00