di PAOLO BUSTAFFA
28 lug 2016 00:00
Giovani oltre quella notizia
Le prime pagine sono colme di notizie e foto su un diciottenne che a Monaco di Baviera ha ucciso nove persone. Molte erano coetanee. Nelle ultime pagine, dello stesso quotidiano e nello stesso giorno, un servizio dedicato alla star americana Jennifer Aniston...
I media si affrettano a mettere in fila, con foto e commenti, i due fatti in una sorta di equilibrismo che non spegne però le domande sugli adulti. Nel tentativo di rispondere si corre sempre il rischio di puntare l’indice verso altri, verso qualcuno, verso il grande assente. Ma che tutto questo non basti lo si scopre quando, sempre attraverso i media, si vedono i volti sconvolti e increduli dei genitori degli assassini.
I volti dello smarrimento. Non è vero che tutto è perduto, non è vero che la comunicazione tra le diverse età si è irrimediabilmente interrotta. Forse è vero che non interessa più tanto i grandi media. C’è una comunicazione che corre per strade impensate e che non sono neppure quelle dei social media. Ci sono centinaia di migliaia di adolescenti e giovani che vivono sul territorio relazioni amicali grazie all’intelligenza educativa di tante realtà ma non sono raccontati dai media. Li possiamo incontrare su quella strada che prosegue verso i luoghi dell’incontro con l’entusiasmo della speranza.
PAOLO BUSTAFFA
28 lug 2016 00:00