Funeral Party
Lo ammetto: dopo aver visto la pubblicità della cassa da morto campeggiare in città, avere fatto tutti i riti scaramantici, averci anche riso su, sono andato sul sito web di Taffo, “la più irriverente agenzia funebre d’Italia” che sbarca (meglio: sbara) anche a Brescia. Non mi interessa tanto commentare l’irriverenza giustificata da tanto di libri che pontificano più o meno solennemente che “ridere della morte è l’unico modo per uscirne vivi”. Non mi interessa nemmeno giudicare il prezzo della prestazione lavorativa, chiaramente la morte (questa sì!) per la concorrenza, se fosse vera…
Quello che balza ai miei occhi (sarà pure per una deformazione professionale) è che nei servizi proposti non c’è mai citato il funerale in chiesa: si scomoda addirittura il funerale di Stato, la diamantificazione delle ceneri e pure la riduzione in cenere dei cari cagnolini e gattini (su cui ho già ampiamente dato in un memorabile tweet). Non c’è proprio spazio per indicare un funerale religioso? Qui Taffo si fa serio, probabilmente perché ha paura della più spietata concorrenza, quella arrivata già da venti secoli, e sa benissimo che l’unico (il Vivente!) che riesce a ridere sul serio e non per spettacolo della morte ce l’abbiamo noi. Gratis, fra l’altro.