Felice di essere imperfetto
Maurizio tra qualche giorno deve partecipare ad una riunione. E siamo alle solite: è preoccupato, lo è stato da quando l’ha saputo e si rabbuia ogni volta che gli viene in mente. Non che si senta impreparato sull’argomento, ma ogni volta che deve esporsi in un gruppo viene preso dalla paura di fare brutta figura, di dire cose banali, dell’immagine che darà di se stesso agli altri partecipanti, della loro opinione sulle sue capacità. Spesso vorrebbe intervenire, ma temporeggia e non trova mai il momento giusto per farlo: altri prendono sempre la parola prima di lui. E così, spesso, termina l’incontro con un senso di frustrazione profonda, di inadeguatezza, di disistima verso se stesso perché non è riuscito a dire ciò che avrebbe voluto. E con questi sentimenti affronta la riunione successiva: presupposti sufficienti affinchè il copione si ripeta. È evidente che Maurizio ha bisogno di conferme. Sulla causa possiamo fare tante ipotesi, ma anche se fosse individuata con certezza (cosa molto improbabile) non è detto che sarebbe d’aiuto per risolvere il problema. Più utile invece è incidere sulla sua credenza sottostante (e probabilmente inconsapevole): “ Devo essere perfetto”.
Se Maurizio riflettesse sul fatto che il peggio che può capitargli in una riunione è di dare dimostrazione a se stesso ed agli altri di non essere perfetto e che, come essere umano, deve permetterselo, gli deriverebbe tanto benessere. Il fare propria l’idea di non essere perfetti ed il non tendere sempre alla perfezione darebbe molta serenità a chiunque. Razionalmente, ognuno di noi, sa di non essere perfetto, ma spesso negli atteggiamenti e nei comportamenti questo non viene tradotto. Manca il passaggio dalla ragione all’agito. Accettare le proprie imperfezioni, le proprie fragilità, i propri limiti è fonte di tanta serenità, apporterebbe cioè, al nostro vivere, meno ansia, meno rimuginazioni, meno sensi di colpa. Certo, l’essere imperfetti non deve diventare la facile giustificazione per un disimpegno o per sbagli grossolani.