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16 giu 2015 00:00

Embargo violato e parola data

Abbiamo deciso di aspettare giovedì, data indicata dalla Santa Sede, per la pubblicazione della nuova enciclica

Con queste poche righe assolviamo a un dovere professionale nei confronti dei nostri lettori. Anche noi, come tutti gli addetti ai lavori, abbiamo letto il “testo italiano di una bozza” dell’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco, secondo quanto precisato da padre Federico Lombardi, pubblicata in anteprima da “L’Espresso” in violazione dell’embargo. Come è nel nostro stile abbiamo scelto di non violare a nostra volta l’embargo, a differenza di quanto hanno fatto, questa mattina, gli altri grandi mezzi di comunicazione.

Abbiamo deciso di aspettare giovedì, data indicata dalla Santa Sede, per la pubblicazione. Non cambieremo il nostro piano di lavoro, anche se sappiamo bene che i nostri lettori, giustamente incuriositi, in queste ore leggeranno altrove ciò che anche noi avremmo potuto rilanciare. Una sconfitta professionale? No, una semplice parola data e da rispettare.
In queste nostre parole non c’è un filo di moralismo. C’è solo la consapevolezza che il Papato è diventato terreno di scoop. Di una nuova guerra della comunicazione che evidentemente i mezzi di comunicazione laica intendono ingaggiare. Tutti noi saremo costretti a una profonda riflessione.
16 giu 2015 00:00