di MASSIMO VENTURELLI
15 set 2015 00:00
È tornata la scuola e, con questa, i genitori “invadenti”
Con la ripresa delle lezioni sono tornati davanti ai cancelli gli assembramenti di auto di mamme e papà
A segnalare questa “calata” verso le scuole non sono state tanto le orde di giovani e giovanissimi, per altro massicciamente presenti in città nel corso di tutta l’estate (corso Zanardelli a Brescia, il salotto buono della Leonessa, è stato per settimane e settimane il loro habitat naturale, ndr).
A far comprendere anche al più distratto dei bresciani che la campanella è suonata è stata l’improvvisa comparsa davanti ai cancelli delle scuole di schiere e schiere di auto... Mamme e papà commossi, segnati dal distacco dai figli (manco fossero stati richiamati al fronte) e mossi dalla preoccupazione di accompagnare in classe il proprio figlio, hanno riproposto una dinamica difficile da abbattere. A nulla sembrano servire stratagemmi che dirigenti scolastici, d’intesa con tante amministrazioni locali, cercano da sempre di mettere in atto d’ anno in anno per scongiurare l’ingorgo causato dai genitori più che apprensivi. Inviti, divieti, ostacoli, dissuasori della sosta posti davanti ai cancelli d’entrata delle scuole non producono alcune effetto.
Il cuore di mamme e papà non si ferma davanti a nulla, con buona pace di chi è costretto a subire le conseguenze di questa sosta selvaggia (automobilisti costretti alla sosta forza in attesa che la mamma faccia scendere dall’auto il suo bambino non prima di averlo amorevolmente salutato con un bacio e che lo stesso scompaia... nell’androne dell’istituto superiore frequentato...). Se Renzi avesse inserito nella sua “buona scuola” qualche misura “antigenitori parcheggianti” avrebbe sicuramente subito una contestazione ben più forte di quella riservatagli dai sindacati!”
MASSIMO VENTURELLI
15 set 2015 00:00