di MARCO DERIU
26 mag 2016 00:00
Dov'è l'anima gemella?
L’uso dei media per cercare l’anima gemella è un format ormai radicato nel tempo, che in tv ha assunto varie forme
Ciascuna puntata vede i ragazzi impegnati in una doppia sfida: la prima per ottenere un posto a bordo del volo e la seconda per determinare la coppia da eliminare, come da prassi nei reality show contemporanei, e da rispedire in Italia. Più che le vicende delle aspiranti coppie, lo spettatore può privilegiare il fascino del viaggio per il mondo, apprezzando la natura e l’architettura e gli scenari dei diversi luoghi. Il premio finale per la coppia vincitrice è un biglietto aereo per continuare il giro del mondo, occasione per far scoccare l’eventuale scintilla affettiva. Non mancano gli eccessi che vogliono calamitare l’attenzione del pubblico. Le similitudini fra questo format – ambiziosamente definito dagli autori “adventure dating show” – e “Pechino Express” (Rai 2) sono evidenti, ma la nuova proposta appare meno convincente, soprattutto per la pretesa di unire cuori solitari di persone che non si sono scelte prima fra loro ma si sono ritrovate a condividere un viaggio.
Le clip di presentazione invece richiamano quelle del “Grande Fratello” (Canale 5), mentre i momenti di verità fra ragazzi e ragazze hanno i sottotitoli come “Uomini e donne” (Canale 5) e le catene di salvataggio, quando necessarie, ricordano molto da vicino quelle dell’“Isola dei famosi”.
Paola Barale, voce narrante di questa avventura, ce la mette tutta per provare a vivacizzare l’ambiente e favorire le relazioni tra i concorrenti, ma l’impressione generale è quella di un frullato di spezzoni già visti altrove e la novità dello spostamento in aereo non serve a rendere interessante, né tanto meno divertente, la trasmissione.
MARCO DERIU
26 mag 2016 00:00