Dov'è il futuro?
Si ha quasi l’impressione che di fronte al dramma della guerra in corso in Ucraina ci sia una sorta di rassegnazione. Non si intravedono spiragli. E così anche la scelta degli Stati Uniti di inviare in Ucraina le bombe a grappolo, che sono vietate dagli accordi di Oslo (non sottoscritti proprio dagli Usa, dalla Russia e dall’Ucraina), passa quasi inosservata. Per fortuna la presenza delle tante realtà impegnate sul fronte della pace e della nonviolenza mantiene viva la coscienza civile. Il Coordinamento bresciano ItaliaRipensaci ha espresso una forte condanna “per una decisione che alimenta irresponsabilmente il rischio di un’escalation incontrollata del conflitto e che avrà, come unica conseguenza, l’inasprimento della guerra e l’aumento delle vittime fra i civili”.
Oggi e domani, in quanto lasceranno anche sul terreno centinaia di bombe inesplose. Non abbiamo la percezione di vivere appesi a un filo. Gli anniversari di Nagasaki e di Hiroshima dovrebbero ricordarci quel che è stato. L’incubo nucleare non è scongiurato, anzi. Bisogna con urgenza arrivare al “cessate-il-fuoco” propedeutico all’avvio di un negoziato. Con una miopia molto marcata, ci preoccupiamo solo del mancato accordo sul grano, ma meno delle conseguenze che la contesa sta creando in diverse aree geografiche. Ci sono molti Paesi, si veda il Niger ma potremmo dire lo stesso del vicino Mali, ostaggi della corruzione, degli interessi economici, delle ingerenze esterne e delle dinamiche dal sapore coloniale.
Tra poco quando dovremo, giustamente, accogliere chi scappa da luoghi senza speranza, forse capiremo meglio di cosa stiamo parlando. Di fronte alla richiesta della Prefettura di nuovi spazi per i migranti, è bene ricordare che ogni comunità del territorio è chiamata a fare la propria parte nello spirito di quella microaccoglienza già sperimentata. Non è possibile lasciare tutto sulle spalle del Comune capoluogo. Le associazioni, le parrocchie e i privati cittadini possono mettersi a disposizione dei Sindaci per maturare insieme una risposta seria.