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di LUCIANO ZANARDINI 12 mag 2022 13:31

Don Luigi, Santo il prete degli ultimi

Carità ed educazione sono le due parole che Luigi Palazzolo (1827-1886) ha saputo declinare in maniera esemplare. Don Luigi all’inizio del suo ministero aprì a Bergamo un oratorio sul modello di San Filippo Neri, il grande santo dei giovani. Poi l’incontro con una maestra, Teresa Gabrielli, lo aiutò a porre l’attenzione alle ragazze, agli orfani e ai malati. Ora gli onori degli altari sono un riconoscimento e al tempo stesso indicano un percorso da seguire. È un prete santo, un modello al quale tutti noi possiamo e dobbiamo guardare. Un uomo determinato, coraggioso e creativo che trovava la forza nella preghiera. Non operava in un contesto facile, ma non si abbatteva. Pensava e sognava in grande. Alla festa della Chiesa bergamasca e della Chiesa universale si unisce la porzione della nostra Chiesa locale che deve molto al carisma delle Suore delle Poverelle.

La Congregazione, oggi presente in Italia, in Brasile, in Perù e in Africa, è la risposta, nella semplicità e nell’umiltà richiesta dai due fondatori, alle domande e ai bisogni del nostro tempo. Gli ultimi (i ragazzi con un vissuto familiare travagliato, i carcerati...) hanno un volto, hanno qualcosa da dire anche a noi. Nelle Prime Costituzioni scritte per le sue Suore, il Beato Palazzolo chiedeva “di adoperarsi a servizio dei malati poveri e che giacevano nelle loro case, anche in tempo di malattie contagiose”.

Un esempio di fedeltà radicale è rappresentato dalle sei “Poverelle” morte, mentre prestavano servizio, per contagio nel 1995 durante l’epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo: suor Floralba Rondi, suor Clarangela Ghilardi, suor Danielangela Sorti, suor Dinarosa Belleri, suor Annelvira Ossoli e suor Vitarosa Zorza. Oggi sono venerabili. Citando mons. Francesco Beschi, “la Chiesa si rinnova, cambia, alimenta la sua fedeltà al Vangelo nella misura in cui persegue questa fedeltà su una cosa che la tradizione ci ha insegnato a chiamare santità. La storia dei santi, la loro testimonianza, ci consegna questo appello affinché pure noi possiamo diventare santi nelle nostre famiglie, nelle nostre parrocchie e nelle nostre comunità religiose”.

LUCIANO ZANARDINI 12 mag 2022 13:31