Dio non è geloso
Mi capita spesso nel confessionale di raccogliere fatiche sulla misericordia di Dio. Perché Dio perdona tutti e usa su tutti la sua misericordia? Lasciando alle domande nel pomeriggio del Giudizio Universale la risposta definitiva, ho notato che lo scoglio più grosso in relazione alla misericordia di Dio non è sugli altri, ma su noi stessi. In tanti non riusciamo a lasciarci perdonare da Dio, perché anche con noi stessi vorremmo usare più forza che dolcezza, ci piacerebbe essere molto più efficienti che pazienti, sentiamo il fascino di una vita quasi perfetta e senza macchie che rimangono sempre un po’ indelebili.
Non si tratta di avere una coscienza debole o troppo rilassata, ma una visione più serena e rappacificata della vita, che riconosce le dinamiche profondamente vere e adatte a noi: solo quando ci percepiamo perdonati e accettati noi diamo il meglio di noi stessi. Così la misericordia di Dio ci educa ed è una vera e propria democrazia della vita: ognuno può esercitare la misericordia che può in ogni azione, senza andare troppo lontano, lasciando al Signore il miracolo più grande di riportarla a se stesso (Mt 25, 40). “Ho voluto più bene a voi che a Dio, ma ho speranza che lui non stia attento a queste sottigliezze”, così scriveva don Milani ai suoi ragazzi nel suo testamento: Dio non è geloso dell’amore che ci dona, non lo vuole indietro tutto per sé, ma è felice che ci lasciamo convincere della potenza della sua misericordia.