Dalla parte dei bambini
Il mondo perde ancora una volta l’innocenza e l’infanzia! Mi indigno e condanno senza se e senza ma la violenza ingiustificabile agita da Hamas contro bambini, anche neonati, al kibbutz di Kfar Aza forse anche “da ragazzi arruolati per missioni spesso suicide imbevuti da quell’odio ideologico che goccia dopo goccia ha corroso loro mente e vita, profanando entrambe” come scrive il direttore di Avvenire, Marco Girardo.
Mi indigno e condanno senza se e senza ma la vendetta cieca agita da Israele su Gaza e che ha ucciso almeno 143 bambini come riporta sempre l’Avvenire. “L’escalation dello scontro era sotto gli occhi di tutti. Ma un’esplosione di tali violenza, dimensioni e brutalità nessuno l’aveva prevista” sottolinea il card. Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme. E e non apriamo inutili polemiche sulla mia posizione, non sono equidistante dai violenti di cui comprendo alcune ragioni ma rigetto le soluzioni ignobili. Ho scelto da che parte stare! Sto dalla parte dei piccoli, delle donne e degli uomini, degli anziani e disabili, delle famiglie devastate da un sistema di guerra ormai globalizzato che fa dei civili i principali obiettivi e le facili vittime.
Per cui non giustifico alcuna violenza, non appoggio alcun attentato, non capisco nessuna legittima difesa che uccide, non sostengo politiche di riarmo, non vado in piazza contro qualcuno e contro nessuno. “Mi gridano da Seir: ‘Sentinella, quanto manca all’alba? Sentinella, quanto resta della notte?’. Risponde la sentinella: il mattino viene, ma è ancora notte! Se volete domandate, chiedete, tornate e domandate ancora” (Isaia 21,11-12). Il profeta attendeva l’alba, l’alba non i nemici, per dire alla propria città che iniziava un nuovo giorno, una nuova storia, una nuova umanità. Trovo intelligenza e speranza in ciò che il Vangelo mi racconta dello stile di Gesù: “Tu non uccidere, tu rispondi al male con il bene, tu perdona”. Parole difficili e prassi ancora più complesse. Eppure il Vangelo è ancora la mia luce nel buio di questi giorni.