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di LUCIANO ZANARDINI 01 ago 2024 14:27

Campioni di umanità

Filippo Macchi e Benedetta Pilato sono due tra i tanti atleti che alle Olimpiadi di Parigi inseguono il sogno di ogni sportivo. Sono due giovani, 23 anni lui e 19 lei, con una grande maturità.

Filippo, argento nel fioretto maschile, ha dato una lezione ai complottisti che, anche a livello istituzionale, sono sempre in numero considerevole: “Ne ho sentite di ogni: ti hanno derubato, arbitraggio scandaloso, è una vergogna... Eppure a me viene da dire che sono proprio un ragazzo fortunato. Questa medaglia si merita gioia e felicità e quindi smaltiamo la delusione, che è tanta, e godiamoci ciò che è stato”.

Benedetta ha insegnato a tutti che anche un quarto posto è figlio di tanti sacrifici: “Ci ho provato fino alla fine, mi dispiace, ma queste sono lacrime di gioia, ve lo giuro, è il giorno più bello della mia vita”, così l’azzurra ha commentato la sua gara dove è arrivata quarta per un solo centesimo nella finale dei 100 rana. Entrambi ci hanno aiutato a valorizzare ciò che abbiamo di più importante. Non è facile in un’epoca nella quale tutto deve essere performante. Non siamo macchine. Non siamo infallibili. E avremmo bisogno di condividere le nostre fragilità.

Si racconta che un professore di filosofia prese un barattolo vuoto e incominciò a riempirlo con i sassi. Una volta fatto chiese agli studenti se il contenitore fosse pieno ed essi risposero di sì. Allora il professore tirò fuori una scatola di piselli, li versò dentro il barattolo e i piselli si infilarono negli spazi vuoti. Ancora una volta il professore chiese se il barattolo fosse pieno ed essi, ancora una volta, dissero di sì. Allora il professore tirò fuori una scatola piena di sabbia e la versò dentro il barattolo e la sabbia riempì ogni spazio vuoto. Il barattolo rappresenta la vita. “I sassi sono la vostra famiglia, i vostri amici, la vostra salute, i vostri figli, le cose importanti che per le quali se tutto il resto fosse perso, la vostra vita sarebbe ancora piena. I piselli sono le altre cose per voi importanti, come il lavoro, la casa, l’auto. La sabbia e tutto il resto sono le piccole cose. Se mettete dentro il barattolo prima la sabbia, non ci sarà più spazio per i piselli e i sassi. Lo stesso vale per la vostra vita, se dedicate tutto il vostro tempo e le vostre energie alle piccole cose, non avrete spazio per le cose importanti. Fissate le priorità, il resto è solo sabbia”. Rimettiamo al centro la vita e le relazioni.

LUCIANO ZANARDINI 01 ago 2024 14:27