di MAURILIO LOVATTI
18 feb 2016 00:00
Auto più inquinanti
Il Parlamento europeo mercoledì 3 febbraio, con con sei voti di scarto, ha approvato su proposta della Commissione europea la norma che raddoppia (da 80 mg/km a 168) i limiti delle emissioni di ossidi d’azoto consentite ai motori delle automobili fino al 2020
Mentre per ridurre i danni dell’inquinamento sarebbe necessario un concorde impegno delle istituzioni per ridurre le emissioni nocive, il parlamento europeo va sorprendentemente nella direzione opposta, contribuendo così ad aumentare il discredito delle istituzioni comunitarie nella pubblica opinione.
Hanno votato a favore dell’aumento del tetto alle emissioni i leghisti (compreso Salvini), popolari e Forza Italia, contrari verdi, cinquestelle, socialisti e democratici (con 5 isolate astensioni, tra cui quella dell’unico europarlamentare bresciano, Luigi Morgano).
Secondo la Commissione europea, l’aumento temporaneo dei limiti è giustificato dalla necessità di considerare “i dubbi tecnici relativi all’uso dei nuovi dispositivi portatili di misurazione delle emissioni”. Diventa però molto difficile non sospettare che i giganteschi interessi economici in gioco abbiano condizionato la decisione. Per limitare i gravi danni alla salute derivanti da questa decisione non rimane, da parte degli enti locali e di noi cittadini, di cercare di ridurre la mobilità in automobile, favorendo in alternativa quella tramite i mezzi pubblici e l’uso massiccio della bicicletta. Ogni volta che useremo l’automobile senza che sia assolutamente indispensabile, non potremo dimenticarci dei gravi danni alla salute, soprattutto quella dei bambini e degli anziani, che contribuiamo a causare.
MAURILIO LOVATTI
18 feb 2016 00:00