Ascolta, piega l’orecchio, accogli
Ancora oggi San Benedetto con la sua Regola continua a invitare i giovani ad ascoltare il proprio cuore per scoprire la chiamata che il Signore (“Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi”) rivolge ad ognuno per una vita felice e piena.
Domenica 17 marzo, nell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, è diventato monaco il bresciano Francesco Abrami, dom Antimo Maria Abrami. Al rito, presieduto dall’abate Diego Rosa, erano presenti anche don Roberto Manenti, parroco di Urago Mella, e don Claudio Paganini, già curato a Urago Mella e attualmente parroco di Cellatica. Rappresentano il legame con la comunità di origine, con il territorio che ha dato i natali a Francesco e che gli ha permesso di crescere e diventare grande. Lì ha mosso i primi passi e ha riempito di esperienze la cassetta degli attrezzi per annunciare il Vangelo.
Ecco perché l’atto dell’educare non è mai tempo perso. Il monaco è il cristiano che ha deciso di ascoltare, perché San Benedetto inizia il prologo della sua Regola con tre imperativi: ascolta, piega l’orecchio, accogli. Che ne sarebbe della nostra vita se non ne facessimo un dono per gli altri? Già presidente del Consiglio di Quartiere di Urago Mella e impegnato in parrocchia, Francesco Abrami si è distinto in questi anni per la sua attenzione agli altri.
Laureato con lode in gestione aziendale e con una carriera avviata in banca, ha scelto di cambiare il percorso della sua vita. Dio chiama ancora, anche se l’uomo, intorpidito dalla confusione, fatica a guardare dentro di sé, fatica a sintonizzarsi sulle frequenze del cuore. L’incontro personale con Gesù costituisce l’evento fondamentale e illuminante delle nostre esperienze umane. La vita del monaco è continuamente orientata a cercare quello sguardo di amore che è all’origine di ogni chiamata. Anche oggi, infatti, il Signore attende giovani disposti a corrispondere al Suo sguardo d’amore. “Gesù rivoltosi a guardare quei due che lo seguivano disse loro: ‘Che cercate?’ Ed essi risposero a Lui: ‘Maestro, dove abiti?’ Ed Egli a loro: ‘Venite a vedere’”.