di CLAUDIO PAGANINI
09 lug 2015 00:00
A capitan Zambelli
O capitano mio capitano, non voltarti indietro! Provo a fissare i ricordi di una vita. Hai giocato 299 partite (quasi 15 anni) con la maglia del Brescia calcio...
Vorrei augurarti “buon cammino” in nome di una vecchia amicizia e di un percorso di fede vissuto insieme. Ti invito a partire portando poche cose con te: un anello nuziale e la fotografia di Enea, il tuo cucciolo d’uomo. Il Vangelo e la passione, sono altri due ingredienti che certo non lascerai a Brescia.
Non appesantire il cammino con le medaglie dei successi ottenuti, con le targhe dei riconoscimenti umani e sportivi o con gli articoli di giornale che ti hanno elogiato o condannato. Tanto sai bene che tutte queste cose vivono nella memoria e nel cuore di chi ti ha conosciuto e voluto bene. I tifosi dimenticano presto: cercano perennemente nuovi eroi per nuove emozioni, dimenticando completamente quanto ricevuto dal sacrificio altrui. Sei tu che mi ha insegnato quanto gli oggetti contino poco per uno sportivo. Piuttosto, mi dicevi, sono la passione, l’entusiasmo, il credere in ciò che si fa, l’amare il proprio lavoro, il confidare nella protezione di Dio… a condurre la vita di un uomo. O capitano mio capitano, non voltarti indietro! Ricordati della moglie di Lot. Non seppe resistere alla curiosità di guardare indietro, nel passato, e diventò una statua di sale. Anche tu guarda avanti: la felicità è nel vivere in pienezza la propria vita, di sportivo, di uomo, di credente. Guarda avanti capitano!
CLAUDIO PAGANINI
09 lug 2015 00:00