Lontano: Massimo Donno in concerto
Il Festival Viator, sottotitolato “menti, cuori e corpi lungo le vie francigene del sud”, in collaborazione con l’Associazione l’Ottava di Brescia presenta, venerdì 24 novembre, “Lontano”, il concerto di Massimo Donno con special guest Riccardo Tesi all’organetto diatonico.
L’Associazione l’Ottava, sita in via Lunga 51 a Brescia, è una realtà conosciuta per la passione e la competenza con cui da anni porta avanti la sua Scuola di musica, organizzando anche eventi collaterali aperti a tutti. Il concerto di Massimo Donno, prezioso cantautore pugliese, che suonerà la chitarra e canterà accompagnato da Eleonora Pascarelli (voce e synth), Emanuele Coluccia (fiati) e dal noto Riccardo Tesi all’organetto (collaboratore tra gli altri di Fabrizio De Andrè) è una bella opportunità per poter ascoltare uno dei migliori rappresentanti del nuovo cantautorato italiano, abbinando al concerto un aperitivo in perfetto stile salentino, vino rosso e tarallucci (Ingresso € 10 + prevendita Vivaticket). La degustazione inizierà alle ore 20,00 mentre il concerto alle ore 21.00. La base musicale del quartetto guidato da Massimo Donno è il folk tipico del sud che si abbina al sapiente uso di testi che riempiono di significato le canzoni da lui composte. L’attitudine folk fa parte della storia del cantautore salentino, che si appoggia al suono della chitarra acustica in costante dialogo con l’organetto di Riccardo Tesi. Un artista che ha al suo attivo 4 album: ”Amore e Marchette”, “Partenze”, “Viva il Re!” e l’ultimo “Lontano” del 2020.
Canzoni dalla struttura solo apparentemente semplice ma che in realtà presentano una libertà stilistica e compositiva che inducono l’ascoltatore a soffermarsi per apprezzare i dettagli dei brani. La chitarra di Donno porta in dote un fingerpicking cristallino, bagnato nella memoria di musiche popolari del sud, la cui eco risuona anche quando da quelle forme si affranca. La scrittura dei testi è immaginifica e sensoriale. Il contesto è il Mediterraneo, il sud, nelle sue infinite pieghe e piaghe, quei territori letterari, culturali e musicali che sembrano sempre più vicini, per storia e destino. Si parla di lavoro, di separazione forzata e di isolamento, di confronto tra generazioni che vivono in modo, apparentemente, differente l’appartenenza, il tempo e la fatica. Si parla di chi lascia un paese e ne trova un altro, suo malgrado, da raccontare e vivere. Info e prenotazioni: t.333-4234120 / festivalviator@gmail.com