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Brescia
di REDAZIONE 08 giu 2017 08:39

La scomparsa di Giancarlo Facchinetti

Il musicista bresciano si è spento il sei giugno. Il cordoglio della città e della Scuola diocesana di musica Santa Cecilia, di cui è stato docente. I funerali domani alle 15.30 nella chiesa di San Gaudenzio in città

Si è spento il 6 giugno a Brescia, all’età di 81 anni, il musicista Giancarlo Facchinetti. Diplomato in composizione, pianoforte, direzione d’orchestra, musica corale e direzione di coro, è stato allievo di Franco Margola, Bruno Bettinelli, Antonino Votto e Ada Carati.

Ha insegnato nei Conservatori di Parma, Verona, Bolzano e Brescia; è stato Direttore del Conservatorio di Brescia dal 1979 al 1981. Appartenente alla scuola dodecafonica italiana sin dal 1954, è stato autore di musiche sinfoniche e cameristiche eseguite alla Rai, presso Enti Sinfonici italiani, in molte città italiane e straniere (Germania, Austria, Ungheria, Cecoslovacchia, Svizzera, Francia, Belgio, Jugoslavia) e in festival internazionali.

Autore di molte musiche da scena per spettacoli di prosa, curati da alcuni fra i maggiori registi italiani. Nel 1985 ha fondato l’Orchestra da Camera di Brescia, con la quale svolge attività concertistica presso varie società di concerti in Italia e all’estero. Giancarlo Facchinetti è stato anche docente della Scuola diocesana di musica Santa Cecilia che ha espresso il suo cordoglio per la morte del musicista. Sentimenti analoghi sono stati espressi anche dal sindaco Emilio Del Bono e la giunta comunale bresciana.

“È mancato un grande uomo e un grande musicista”, ha affermato il sindaco Emilio Del Bono. “Giancarlo Facchinetti è stato tra i protagonisti più importanti e più influenti del panorama musicale bresciano. Compositore, pianista, direttore d’orchestra, già autorevole docente del Conservatorio di Brescia, il Maestro Facchinetti era amatissimo e stimatissimo dai suoi allievi, molti dei quali sono oggi compositori affermati, e dai colleghi. La sua profonda umanità, il suo proverbiale e intelligente umorismo e il suo notevole talento artistico hanno lasciato un segno profondo su chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Facchinetti, da buon bresciano, ha continuato a lavorare alle sue opere e ai suoi progetti finché la sua prodigiosa fibra non è stata sopraffatta dalla malattia. La sua attività di compositore, che gli ha regalato straordinari successi nazionali e internazionali, è un vanto per la nostra città che ora piange questa grave perdita”.

“Facchinetti”, ha ricordato la vicesindaco e assessore alla Cultura Laura Castelletti, “amava scherzare riuscendo a restare serissimo. Una qualità che appartiene soltanto alle menti più brillanti. La sua intera vita è stata dedicata alla musica ma il suo lavoro di compositore e di didatta non è rimasto confinato in una torre d’avorio, come talvolta accade agli artisti. Il Maestro, infatti, si è sempre speso per far crescere la cultura musicale nella nostra città. Basta menzionare la sua presenza ventennale nella Deputazione del Teatro Grande, l’Orchestra da camera di Brescia da lui fondata e il suo impegno per il Conservatorio cittadino, del quale è stato anche direttore dal 1979 al 1981. Mi piace ricordarlo felice e commosso per l’omaggio tributatogli nell’aprile dello scorso anno, in occasione del suo ottantesimo compleanno. La sua simpatia, la sua umanità e il suo eccezionale talento ci mancheranno”.

In questo momento di sofferenza, sindaco e giunta si stringono ai famigliari e agli amici, certi di rappresentare l’affetto di tutta la città. Le esequie del Maestro Giancarlo Facchinetti si terranno venerdì 9 giugno, alle 15.30, nella chiesa di San Gaudenzio a Mompiano.

REDAZIONE 08 giu 2017 08:39