Il mandolino donato
Antonio Capezzuto, sostenitore dei musicisti, ha donato al Conservatorio Luca Marenzio un mandolino Calace del 1948, restaurato dal liutaio Fabio Bonardi
Persone sensibili, di cultura, che amano la musica e investono sui giovani: attraverso l’opera istituzionale di Laura Salvatore Nocivelli, presidente, e di Alberto Baldrighi direttore del Conservatorio Luca Marenzio, sono spesso proprio queste figure a diventare risorse preziose per l’istituzione musicale cittadina.
Rientra in questa prospettiva Antonio Capezzuto che, amante della musica e sostenitore dei giovani musicisti, ha donato al “Luca Marenzio” un mandolino Calace, uno strumento prezioso del 1948 che il liutaio bresciano Fabio Bonardi ha restaurato con cura. Si tratta di un restauro di tipo conservativo, in quanto il mandolino risultava generalmente in buone condizioni. Tecnicamente, il lavoro si è concentrato sulla tavola armonica e sul manico che richiedevano interventi di consolidamento.
La donazione dello strumento, che sarà suonato dagli studenti nel corso dei loro percorsi formativi, contribuisce, come ha ricordato il direttore “ad accrescere il patrimonio materiale del Conservatorio che si combina con quello immateriale rappresentato dai docenti e dagli studenti”.