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Brescia
di MASSIMO VENTURELLI 29 set 2017 07:55

Grande: stagione al via con Cenerentola

Apre questa sera, con l'opera buffa di Giochino Rossini, la stagione d'opera e di balletto 2017/2018. L'opera, di cui quest'anno cade il bicentenario della prima rappresentazione, torna a Brescia dopo sette anni di assenza

La Stagione Opera e Balletto 2017 del Teatro Grande di Brescia si apre questa sera alle 20.30, (con replica domenica 1 ottobre alle 15.30) “La Cenerentola” di Gioachino Rossini, che torna sul palco del massimo cittadino dopo sette anni di assenza. Quello scelto dal soprintendente Umberto Angeli per la serata inaugurale della stagione è un nuovo allestimento che cade nel bicentenario dalla prima rappresentazione dell’opera, avvenuta al Teatro Valle di Roma nel gennaio del 1817. Scritto da Rossini in sole tre settimane, il capolavoro buffo rossiniano si rifà alla celebre e omonima favola di Charles Perrault. Il debutto dell’opera nel 1817 fu purtroppo un insuccesso e, solo dopo alcune recite, l'opera incontrò il favore del pubblico, diventando molto popolare, sia in Italia sia all'estero.

“La Cenerentola” è titolo particolarmente fortunato per il Teatro Grande, perché proprio in questo ruolo e su questo palcoscenico debuttò nel 1969 la celebre mezzosoprano Lucia Valentini Terrani.Poco dopo, Claudio Abbado la chiamò per lo stesso ruolo alla Scala nel famoso allestimento diretto da Jean-Pierre Ponnelle. Il personaggio di Angelina avrebbe accompagnato Lucia Valentini Terrani per tutta la , rendendola una delle maggiori interpreti del Novecento.

A firmare la regia dello spettacolo inaugurale è Arturo Cirillo, attivo nel mondo dell’opera dal 2008 e noto per il suo impegno in campo teatrale sia come attore, sia come regista, oltre che per i numerosi premi ricevuti. In questa sua interpretazione – racconta Arturo Cirillo – “l’opera si muove su un gioco di contrasti tra l'arzigogolo del barocco e la linearità dell'architettura industriale, tra l'astrattezza della fiaba e la concretezza della sottomissione femminile. Un mondo sempre al limite del proprio infollire, sulle note della musica di Rossini che non danno tregua mai. Un gioco continuo di travestimenti dove alla fine vince solo chi rimane se stesso”.

La direzione dell’orchestra dei Pomeriggi Musicali è affidata alla giovane ma già affermata direttriceYi-Chen Lin: nata a Taipei (Taiwan) ma svizzera di adozione, ha iniziato la sua carriera come violinista e pianista, vincendo numerosi premi per la sua attività concertistica. Parallelamente, ha coltivato la sua passione per la direzione d’orchestra e ha tratto insegnamenti preziosi da grandi Maestri quali Zubin Mehta, Alberto Zedda, Ralf Weikert, Bernard Haitink e David Zinman, esibendosi poi alla direzione di importanti orchestre. Da segnalare le sue recenti apparizioni al Rossini Opera Festival di Pesaro dove ha diretto “Il viaggio a Reims” con i giovani dell'Accademia rossiniana diretta da Alberto Zedda (scomparso lo scorso mese di marzo, vero e proprio depositario del dettato rossiniano), per essere poi confermata l'anno successivo alla direzione di “L'occasione fa il ladro” con grande successo di pubblico e critica. Le scene portano la firma di Dario Gessati, mentre i costumi sono di Vanessa Sannino e le luci di Daniele Naldi. La direzione del coro è stata affidata a Fiocchi Malaspina.

La locandina vede nel ruolo di Don Ramiro Ruzil Gatin, Vincenzo Taormina come Don Magnifico, Clemente Antonio Daliotti nel ruolo di Dandini. Le sorelle Clorinda e Tisbe saranno impersonate da Eleonora Bellocci e Elena Serra, Alessandro Spina sarà Alidoro, mentre il ruolo di Angelina è affidato a Cecilia Molinari, giovane mezzosoprano trentina che sta ottenendo unanimi consensi in Europa, segnali di una carriera certamente ad alti livelli.

MASSIMO VENTURELLI 29 set 2017 07:55