Le Palme, simbolo di pace, non fermano la guerra
Morti e sangue a Sumy, in Ucraina e ancora distruzione a Gaza

Domenica delle Palme di sangue sui due fronti di guerra dell’Ucraina e della Striscia di Gaza. Due missili russi Iskander si sono abbattuti intorno alle dieci del mattino nell'area dell'Università della città nel nord-est dell'Ucraina. Il primo missile si è schiantato contro un centro congressi dell'ateneo, il secondo ha centrato un filobus a circa 200 metri di distanza. I danni sono stati ingenti, almeno 20 edifici, tra cui 4 istituti scolastici, negozi e automobili, ma a dare le dimensioni del dramma è stato il numero delle vittime civili: almeno 34 morti, tra cui 2 bambini, e oltre 120 feriti, tra cui una quindicina di minori. Le foto e video diffusi dopo l'attacco hanno mostrato colonne di fumo, passanti in fuga in preda al panico e veicoli fare retromarcia per allontanarsi dal pericolo in seguito ai due boati. Giornalisti sul posto hanno visto corpi coperti da lenzuola argentate disseminati nel centro della città, mentre i soccorritori erano impegnati a scavare tra le macerie di un edificio e a trasportare i feriti negli ospedali. Per Zelensky si è trattato dell'ennesima dimostrazione della brutalità delle forze russe, che per di più hanno violato la solennità della Pasqua. "I missili nemici colpiscono una normale strada cittadina, la vita di tutti i giorni e questo avviene in un giorno in cui le persone vanno in chiesa: la Domenica delle Palme, la festa dell'ingresso del Signore a Gerusalemme", ha sottolineato il leader ucraino, denunciando un atto di "terrorismo" deliberato e lanciando un appello agli Stati Uniti, all'Europa e al resto del mondo per una "dura reazione".
“Un altro crimine contro l’umanità”. Così il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, sua beatitudine Sviatoslav Shevchuk, ha definito l’attacco missilistico sulla città di Sumy. L’attacco è avvenuto nel giorno in cui la Chiesa celebra la Domenica delle Palme, la festa che precede la Settimana Santa. “Quando celebriamo la festa della vita – commenta Shevchuk –, il nemico vuole imporci la sua festa della morte”. Il capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza ucraino, Andriy Kovalenko, ha sottolineato che i russi hanno deliberatamente lanciato l’attacco nella Domenica delle Palme per provocare numerose vittime.
Il primate della Chiesa greco-cattolica ucraina ha sottolineato che la Russia ha mostrato ancora una volta “il suo volto barbaro”, chiedendo alla comunità mondiale di valutare “adeguatamente questo crimine”.
Poche ore prima, a Gaza, l’aviazione israeliana era stata responsabile di un attacco notturno sull’ospedale al Ahli di Gaza, noto anche come l’ospedale Battista. Danni gravi si sono registrati alla struttura, in particolare all’ingresso, al Pronto Soccorso, alla farmacia, al laboratorio di Genetica, al reparto chirurgico e alle macchine per la produzione di ossigeno destinato alle unità di terapia intensiva. L’esercito israeliano (Idf) ha affermato che il raid della notte scorsa ha preso di mira un centro di comando di Hamas che si trovava all’interno dell’ospedale colpito.
In una nota, diffusa qualche ora più tardi, il vescovo anglicano di Gerusalemme, mons. Hosam Naoum, ha condannato “con la massima fermezza gli attacchi missilistici contro l’ospedale Ahli Arab”, gestito dalla Chiesa anglicana di Gerusalemme, che hanno causato danni collaterali anche agli edifici circostanti, tra cui la chiesa di San Filippo. “Solo venti minuti prima dell’attacco – si legge nel testo – l’esercito israeliano ha ordinato a tutti i pazienti, al personale e agli sfollati di evacuare immediatamente i locali dell’ospedale prima del bombardamento. Ringraziamo Dio che non ci siano stati feriti o morti a causa del bombardamento. Tuttavia, un bambino, che in precedenza aveva subito un trauma cranico, è tragicamente morto a causa dell’evacuazione affrettata”.
La Diocesi anglicana di Gerusalemme si dice “sconvolta per il bombardamento dell’ospedale”, il quinto dall’inizio della guerra nel 2023. Quest’ultimo avvenuto nella mattina della Domenica delle Palme che segna l’inizio della Settimana Santa. “Invitiamo – si legge nel messaggio – tutti i governi e le persone di buona volontà a intervenire per fermare ogni tipo di attacco contro le istituzioni mediche e umanitarie. Preghiamo e chiediamo la fine di questa orribile guerra e delle sofferenze di così tante persone”.
Foto: Servizio statale dell'Ucraina per le emergenze
