Strage a Nizza: la Francia (e l'Europa) ripiomba nell'incubo terrorismo
Più di 80 vittime e moltissimi feriti ieri sera per un autoarticolato lanciato a piena velocità sulla folla che assisteva allo spettacolo pirotecnico per la festa nazionale del 14 luglio
Il conducente del mezzo è stato ucciso dalle forze di polizia cittadine immediatamente accorse sul luogo della strage. Le notizie ancora frammentarie che arrivano dalla città francese parlano di parecchi bambini tra le vittime.
Il presidente della Repubblica francese Holland, rientrato a Parigi, ha convocato il comitato nazionale di sicurezza e ha parlato di nuovo attacco terroristico, anche se al momento manca ancora una rivendicazione ufficiale.
La persona alla guida del pesante automezzo che ha provocato la strage è un francese di origini magrebine con piccoli precedenti giudiziari per reati contro il patrimonio ma, a detta dei servizi segreti di Parigi, senza alcun legame con l'Isis e altre organizzazioni terroristiche.
Per la Francia, che aveva superato indenne la prova degli Europei di calcio ritenuti un obiettivo particolarmente sensibile, si tratta del terzo grave atto terroristico in poco più di un anno e mezzo, dopo la carneficina nella redazione del settimanale satirico Charlie hebdo del gennaio 2015, gli attentati in più punti della città di Parigi del 13 novembre scorso.
Nei giorni scorsi, secondo quanto anticipato dalla stampa transalpina subito dopo la strage di Nizza, i servizi segreti francesi avevano ipotizzato un cambio di strategia dell'azione dei terroristi: non più azioni suicide, ma il ricorso ad autobombe o altri sistemi.
Pur essendo giunta in Italia nella tarda serata di ieri, la notizia dell'attentato di Nizza, ha provocato una forte reazione. La Regione Liguria ha messo a disposizione le sue strutture ospedaliere per accogliere i numerosi feriti, mentre l'unità di crisi della Farnesina si è messa prontamente al lavoro per verificare la presenza di italiani tra le vittime e i feriti.
M. VENTURELLI
15 lug 2016 00:00