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Roma
di REDAZIONE 28 ott 2019 11:44

Sinodo: nuovi ministri ordinati

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Ordinare sacerdoti uomini idonei e riconosciuti della comunità, che abbiano un diaconato permanente fecondo e ricevano una formazione adeguata per il presbiterato". Questa una delle proposte contenute nel documento finale del Sinodo per l'Amazzonia

“Ordinare sacerdoti uomini idonei e riconosciuti della comunità, che abbiano un diaconato permanente fecondo e ricevano una formazione adeguata per il presbiterato, potendo avere una famiglia legittimamente costituita e stabile, per sostenere la vita della comunità cristiana attraverso la predicazione della parola e la celebrazione dei sacramenti nelle zone più remote della regione amazzonica”. È una delle proposte contenute nel documento finale del Sinodo per l’Amazzonia, che ha ricevuto dai padri sinodali 128 “placet” e 41 “non placet”. “Molte delle comunità ecclesiali del territorio amazzonico hanno enormi difficoltà di accesso all’Eucaristia”, si legge al n. 111: “A volte ci vogliono non solo mesi, ma anche diversi anni prima che un sacerdote possa tornare in una comunità per celebrare l’Eucaristia, offrire il sacramento della Riconciliazione o ungere i malati nella comunità”.

Lettorato e accolitato per le donne. Il lettorato e l’accolitato – due ministeri che finora erano appannaggio solo degli uomini, in quanto fanno parte dell’iter di formazione dei futuri sacerdoti – potranno essere accessibili anche per le donne. È quanto propone il documento finale del Sinodo, che chiede di istituire anche un nuovo ministero al femminile, relativo alla regione panamazzonica: “donna dirigente di comunità”.

Il peccato ecologico. “Definire il peccato ecologico come un’azione o un’omissione contro Dio, contro il prossimo, la comunità e l’ambiente”. È una delle proposte del documento finale del Sinodo per l’Amazzonia, in cui si spiega che il peccato ecologico “è un peccato contro le generazioni future e si manifesta in atti e abitudini di inquinamento e distruzione dell’armonia dell’ambiente, trasgressioni contro i principi di interdipendenza e rottura delle reti di solidarietà tra le creature e contro la virtù della giustizia”. Nel numero 82, si propone di “creare ministeri speciali per la cura della ‘casa comune’ e la promozione dell’ecologia integrale a livello parrocchiale e in ogni giurisdizione ecclesiastica, che abbiano tra le loro funzioni la cura del territorio e delle acque, nonché la promozione dell’enciclica Laudato si’”. “Come modo per riparare il debito ecologico che i Paesi hanno con l’Amazzonia”, i padri sinodali propongono infine “la creazione di un fondo mondiale per coprire parte dei bilanci della comunità presenti in Amazzonia che promuovono il loro sviluppo integrale e autosostenibile e, quindi, anche per proteggerle dal desiderio predatorio di aziende nazionali e multinazionali”.

REDAZIONE 28 ott 2019 11:44