Paolo VI a 40 anni dalla morte
Paolo VI morì a Castelgandolfo il 6 agosto 1978, domenica della festa della Trasfigurazione. Il prossimo 14 ottobre la Chiesa lo iscriverà nell'Albo dei Santi
Paolo VI morì a Castelgandolfo il 6 agosto 1978, domenica della festa della Trasfigurazione, per un malore improvviso. Se ne era avuta un'avvisaglia al mattino, quando non si era affacciato per la tradizionale recita dell'Angelus. Poi, nel pomeriggio, il peggioramento delle condizioni e, alle 21,40, la morte. Fu proprio al momento del trapasso che una sveglietta portata con sè dalla Polonia nel 1923, regalatagli dalla madre, Giuditta Alghisi, prese a suonare.
“È morto recitando il Padre nostro, lo ha recitato ripetutamente e le sue ultime parole sono state proprio 'Padre nostro''' ha ricordato mons. Pasquale Macchi, l'uomo che forse più di chiunque altro gli è stato vicino, fedele segretario da prima che diventasse Papa.
Come Paolo VI si stesse preparando alla morte lo ha scritto lui stesso nel suo testamento: ''Ora che la giornata tramonta, e tutto finisce e si scioglie di questa stupenda e drammatica scena temporale e terrena, come ancora ringraziare te, o Signore, dopo quello della vita naturale, del dono, anche superiore, della fede e della grazia, in cui alla fine unicamente si rifugia il mio essere superstite? Chiudo gli occhi su questa terra dolorosa, drammatica e magnifica, chiamando ancora una volta su di essa la divina Bontà'
Il prossimo 14 ottobre la Chiesa lo iscriverà nell'Albo dei Santi.