Padre, é giunta l’ora
Mons. Lorenzo Voltolini lascia la guida dell’arcidiocesi di Portoviejo in Ecuador, per entrare, il 29 novembre, nel monastero trappista di Santa Maria del Paradiso a Salcedo. In questi giorni ha incontrato il vescovo Tremolada, durante il suo viaggio missionario in Brasile per incontrare i fidei donum presenti in America Latina
Belén, Brasil, 25 de noviembre de 2018
Solennitá di Cristo Re
É giunto il momento di lasciare tutto. Lo ha indicato Lui con segni chiari che resteranno nel mio cuore. É giunto il momento nel quale la porta del monastero si chiuderá dietro di me per indicare che inizia una nuova tappa di questa vita "bella e drammatica” (Paolo VI, pensiero alla morte) alla quale il Signore mi ha chiamato settanta anni fa. E sento che questa é l’ora di ringraziare il Signore per tutto quello che mi ha concesso di vivere. Questa é l’ora nella quale sento, insieme alla gratitudine, il peso e la gioia del passato. Le gioie che il Segnore mi ha concesso del focolare nel quale sono nato, fino a tutti quegli avvenimenti che han fatto della mia vita una grazia immensa, ricevuta senza merito.
Ed é precisamente la coscienza di quanto ho ricevuto gratuitamente che causa in me la tristezza di non aver risposto con la stessa generositá all’amore con il quale sono stato amato da Dio e da tanti fratelli che il Signore ha messo sul mio cammino.
In questo momento, mentre sento la gioia di realizzare un sogno, sento anche il dolore che comporta lasciare dietro quella porta tutti quegli affetti ed egoismi che hanno sostenuto la mia vita passata. Penso che cosí devono sentirsi coloro che sanno che, dopo pochi giorni o ore dovrenno morire. Sí, perché ció che mi sentiró dire all’entrare al monastero sará: “Qui viene a cercare Dio e a morire in Lui”.
Vieni a morire al tuo passato; vieni a morire a te stesso; vieni a morire ai tuoi peccati; vieni a morire a tutti quegli affetti che ti hanno impedito di sentire che Dio é l’unico per cui vale la pena vivere; ma vieni anche ad anticipare quel paradiso che l’uomo anela fin dalla sua nascita.
Vengo a dirvi che entreró nel Monastero di Santa María del Paraíso in Salcedo, Ecuador, il giorno 29 di novembre, per iniziare la formazione monastica come aspirante il 30 novembre, giorno di Sant’Andrea, 25° anniversario della mia “annunciazione” come vescovo ausiliare di Portoviejo.
Lasceró il telefono e tutti gli altri agganci comunicativi nelle mani dei miei superiori; essi risponderanno solo se sará necessario, ai familiari piú stretti, in ore di attenzione del monastero, al número: +593 3272 6240.
Ringrazio di cuore le attenzioni che ho ricevuto in tutti gli anni della mia vita e specialmente come missionario e vescovo. Il Signore saprá ricompensare con abbondanza coloro che hanno sostenuto la missione che Lui stesso mi ha raccomandato. Prometto la mia preghiera per tutti loro e per la Chiesa di Portoviejo, che non cesserá di essere la sposa amata che il Signore mi ha dato.
Per favore, pregate anche voi per me, perché sia perseverante nel nuovo cammino, fino all’incontro con il Signore. E che il Signore mi conceda di morire come cristiano o, come diceva Santa Teresa, “come figlio della Chiesa”, che tanto ho amato e che tanto amore mi ha dato.