La Regione lancia, a titolo sperimentale, il "reddito di autonomia"
Un pacchetto fatto di cinque misure diverse per aiutare famiglie e persone in difficoltà economica
I FONDI
Lo stanziamento, come ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, e' di "50 milioni per gli ultimi tre mesi del 2015 e 200 per il 2016. Una cifra che potremo aumentare, se il Governo manterra' le sue promesse circa l'inserimento dei costi standard nella Legge di Stabilita', grazie ai quali la Regione Lombardia avra' risorse aggiuntive da investire".
MISURE CONCRETE
"Si tratta - ha spiegato Maroni - di misure concrete a sostegno dei Lombardi in difficoltà. In molti credevano che non ce l'avremmo fatta, invece e' un'altra promessa mantenuta dal nostro Governo regionale nei tempi che avevamo annunciato". Il significato di questa innovativa iniziativa, ha sottolineato il presidente, "è rendere autonomi i cittadini lombardi dallo stato di bisogno".
TEAM WELFARE
"Abbiamo costituito - ha commentato l'assessore alla Casa, housing sociale, Expo 2015 e internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala - il 'Team welfare', con una manovra velocissima, perché ha avuto tempi eccezionali per la Pubblica Amministrazione. È una misura innovativa a 360 gradi, è diretta, e' volta ad alleviare il disagio nelle famiglie".
AIUTO A DISOCCUPATI
Riferendosi in particolare all'intervento a favore dei disoccupati, l'assessore all'Istruzione, formazione e lavoro Valentina Aprea ha sottolineato come si tratti di "una misura tutta lombarda, che supera il 'Jobs Act': noi ci rivolgiamo ai disoccupati da più di tre anni, perché i sussidi di disoccupazione previsti dal 'Jobs Act' arrivano fino a 24 mesi".
"Accanto alle misure previste nel 'Reddito di autonomia', abbiamo previsto una ricognizione dei numerosi altri interventi di sostegno di altri Enti che sono stati messi in campo nel corso degli anni - ha concluso il presidente Roberto Maroni - . L'obiettivo è quello di arrivare a una sorta di 'Dote unica di autonomia'. Stiamo già lavorando con i Comuni lombardi per evitare duplicazioni o dispersioni e per fare sì che, dal prossimo anno, si possa partire riunificando le Misure, rendendole così più efficaci".
M.VENTURELLI
09 ott 2015 00:00