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Milano
04 feb 2016 00:00

Approvata la Banca della Terra Lombarda: cos'è e come funziona

In Commissione Agricoltura è stato approvato il Regolamento per il funzionamento della Banca della Terra Lombarda. Ne parliamo con il consigliere regionale Michele Busi

"La Banca della Terra Lombarda - spiega il consigliere regionale Michele Busi - è un'ottima iniziativa finalizzata a contrastare l’abbandono dei terreni, mantenere e incrementare la produttività agricola e favorire il ricambio generazionale, affidando ai giovani e alle donne le terre demaniali abbandonate e gestire il patrimonio agricolo nelle zone in cui oggi non si fa più attività".

Di cosa si tratta?

La Banca della Terra Lombarda consiste in un inventario pubblico, dei terreni pubblici e privati, che i proprietari o gli aventi diritto dichiarano disponibili per la temporanea assegnazione ai soggetti che ne fanno richiesta, per il riutilizzo a coltura. La Banca è gestita da Regione Lombardia attraverso un sistema informativo accessibile via web, che prevede 2 sezioni, a seconda della natura del soggetto titolare della proprietà, pubblica o privata.

Che tipologia di terreni coinvolge?

I terreni abbandonati o incolti, iscrivibili alla Banca della Terra Lombarda, sono i terreni agricoli che non siano stati destinati a uso produttivo da almeno 2 anni e quelli in cui si sono insediate formazioni arbustive e arboree spontanee, oltre che potenzialmente seminabili o utilizzabili a pascolo, e di almeno 50 metri quadri di estensione. Gli elenchi delle superfici individuate sono resi disponibili ai Comuni oltre ad altri Enti pubblici che ne fanno esplicita richiesta.

Come funzionano le assegnazioni?

La priorità nell'assegnazione delle superfici viene data alle richieste (che prevedano l'utilizzo di tecniche di coltivazione biologica) presentate da coltivatori diretti, imprenditrici agricole e imprenditori agricoli professionali, singoli o associati, richiedenti con meno di 40 anni, over 50enni disoccupati.

04 feb 2016 00:00