Welfare: 10 aziende lombarde premiate
Tra le aziende destinatarie del riconoscimento "Parità Virtuosa" promosso dal Consiglio Pari Opportunità c'è anche tre realtà bresciane
"Bonus nascite" fino a mille euro come misura a sostegno della natalità, supporti come rimborsi e voucher per babysitter e badanti e smart working aggiuntivo: sono solo alcune delle misure di welfare aziendale avviate dalle dieci realtà premiate oggi al Belvedere Jannacci di Palazzo Pirelli- tra oltre 50 candidature- nell'ambito del premio "Parità Virtuosa", promosso dal Consiglio Pari Opportunità e giunto alla sua quarta edizione. Rivolto ad aziende e associazioni di categoria, il premio si propone di valorizzare progetti che si sono distinti per aver applicato sistemi e tutele innovative in tema di welfare, in particolare nei confronti delle donne lavoratrici madri.
Alla cerimonia sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, la presidente del Consiglio pari Opportunità Letizia Caccavale e le rappresentanti del CPO Francesca Zajczyk (Vicepresidente), Donata Bertazzi, Paola Macchi, Ilaria Nascimbene, Anna Maria Passaggio e Camilla Sartori.
"È un onore valorizzare chi aiuta le famiglie con azioni di welfare concrete che testimoniano come sia possibile venire incontro alle esigenze familiari dei lavoratori- ha dichiarato la presidente Letizia Caccavale-. Mi riferisco in particolare alle donne lavoratrici madri, ancora troppo spesso penalizzate nella conciliazione famiglia-lavoro. In queste quattro edizioni hanno partecipato circa 200 realtà tra aziende, associazioni e sindacati e alcune di loro sono diventate nostre Ambassador, liete di supportarci nella diffusione del messaggio che è possibile creare le condizioni per un ambiente lavorativo sereno a beneficio dell'aumento della produttività e del contrasto all'abbandono del posto di lavoro da parte delle mamme".
Oltre a bonus nascite, smart working e voucher babysitter e badanti le aziende premiate hanno garantito tra l'altro asili nido aziendali convenzionati, permessi retribuiti per malattie croniche invalidanti e per la cura di familiari fragili, donne in posti apicali per meritocrazia, l'assunzione di una donna sfollata e progetti di inserimento linguistico e lavorativo per profughi di guerra, l'attivazione di una struttura ospitante per donne in difficoltà e rifugiate con percorsi di assistenza psicologica e reinserimento lavorativo.
Tra le aziende premiate ci sono la Farco Group di Torbole Casaglia, riconosciuta per il servizio di accoglienza attivato a favoe dei figli di dipendenti tra i 4 e i 13 anni messo in atto nei periodi di chiusura delle scuole e per l'erogazione di un contributo economico di mille euro per ogni nuova nascita dei lavoratori dipendenti. Riconoscimenti sono andati anche a
K-PAX ONLUS SOC. COOP. di Breno, Cooperativa attiva in progetti di assistenza a richiedenti asilo, rifugiati, adulti e minori in difficoltà per il corso di alfabetizzazione rivolto a 50 donne straniere esterne alla cooperativa, alla onlus BI SOLUTION di Brescia, per aver messo a disposizione dei dipendenti, a fronte della chiusura delle scuole, spazi di accoglienza per i figli