Una risposta concreta alla crisi energetica
Per Regione Lombardia si apre una nuova pagina, grazie al progetto di legge, approvato all’unanimità dal Consiglio regionale, per la promozione e lo sviluppo di un sistema di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
“Da sempre Regione Lombardia va incontro alle esigenze di cittadini e imprese e oggi, con questo voto, abbiamo siglato un provvedimento che permetterà una svolta energetica per il sistema produttivo italiano. In un contesto nel quale l’incremento dei costi energetici sta mettendo in seria difficoltà i lombardi, promuovere la cultura delle fonti di energia rinnovabile è la strada giusta per avviare una transizione energetica consapevole e per permettere alla nostra Regione di puntare ad essere autonoma dal punto di vista energetico”, dichiara il primo firmatario e relatore del progetto di legge Gabriele Barucco.
Le Comunità Energetiche hanno un impatto ambientale, ma hanno soprattutto uno scopo e una valenza economico e sociale; sia come meccanismo di condivisione, che induce a una maggiore contezza nei consumi e a un maggior controllo dei costi, sia come contrasto alla povertà energetica, introducendo meccanismi di solidarietà.
È una legge che svolge funzioni di promozione e di indirizzo ma che offre anche un sostegno operativo, da parte di Regione Lombardia, nella scelta di un modello di produzione e condivisione dell’energia e nella valutazione della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La CERL, Comunità Energetica Regionale Lombarda, ha il compito di supportare i soggetti proponenti l'istituzione di una comunità energetica fornendo assistenza tecnica e prevedendo strumenti di sostegno economico e finanziario; sul progetto di legge sono stati stanziati 400 mila euro nel 2022 per il funzionamento della struttura, 1.5 milioni nel 2022 e ulteriori 10.000.000,00 per ciascun anno del biennio 2023-2024 per le misure di sostegno e per la realizzazione del sistema di monitoraggio.
“Nella concretezza e nel saper fare dei lombardi – aggiunge Barucco - sono certo che le opportunità declinate nella legge, una volta attuate, consentiranno di raggiungere l’obiettivo primario del progetto di legge, ossia ridurre, fino ad evitare, l’acquisto di energia dall’estero facendo diminuire il costo della sua produzione. La realizzazione dei nuovi impianti e la loro manutenzione avranno anche significative ricadute occupazionali, generando un incremento di posti di lavoro”.
“Le Comunità Energetiche saranno tanto più interessanti, quanto più permetteranno il superamento degli oneri di sistema. A tal proposito ho depositato anche un ordine del giorno che impegna la Giunta a farsi parte attiva nelle relazioni con Governo nazionale, Enti e Istituzioni della filiera energia, affinché, a fronte di un incremento di energia autonomamente prodotta e consumata sul territorio lombardo, ci sia una proporzionale riduzione dei costi degli oneri di sistema che, come sappiamo tutti, impattano pesantemente sul costo delle nostre bollette”, conclude il Consigliere regionale Gabriele Barucco.