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Milano
di REDAZIONE 12 giu 2019 08:08

Una nuova legge per gli agriturismo

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Varata ieri dal consiglio regionale lombardo, impone la somministrazione di prodotti regionali e strettamente legati al territorio. La soddisfazione di Coldiretti Brescia per la nuova normativa. Il Bresciano, con 358 imprese, è la provincia leader in Lombardia

È stata approvata ieri dal Consiglio regionale lombardo la nuova legge regionale riguardante l'attività degli agriturismi. Il testo prevede un riconoscimento della multifunzionalità dell'impresa agrituristica lombarda, una maggiore connessione con il territorio grazie all'innalzamento della soglia minima di prodotti locali e una sburocratizzazione del sistema.

"Gli agriturismi lombardi saranno le vetrine di eccellenza del nostro territorio e del nostro agroalimentare. C'era la necessità di riformare il sistema per valorizzare i veri agriturismi: abbiamo stretto le maglie e al contempo semplificato le norme" ha dichiarato il promotore dell'iniziativa, l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi.

La nuova legge aumenta dal 30 al 35% la soglia minima di prodotti aziendali utilizzati nella somministrazione dei pasti, per arrivare all'80% di prodotti lombardi e solo il 20% di prodotti acquistati dalla grande distribuzione. Prevede inoltre l'utilizzo del 100% di vini lombardi e pesce lombardo.La norma prevede, inoltre, la facoltà di aumentare i posti letto da 60 a 100 valorizzando e sviluppando l'ospitalità offerta dalle strutture agricole. Viene inoltre introdotta, per sviluppare il concetto di multifunzionalità, la possibilità di organizzare attività agrituristico - venatorie e cinotecniche, ricreativo culturali, ludico didattiche, di rilevanza sociale nonché di ittiturismo e ippoturismo.

Le aziende agrituristiche potranno somministrare alimenti e bevande al di fuori delle strutture aziendali, ma nel limite di venti giornate all'anno. Viene introdotta la nuova disciplina sull'enoturismo e istituito l'elenco regionale degli operatori; viene estesa l'attuale cumulabilità settimanale dei pasti rendendola annuale, permettendo all'azienda di distribuire nel corso dell'anno, in base alle esigenze, il numero complessivo dei pasti previsti nel certificato di connessione, che precisa quali produzioni possono essere somministrate.

“Con la nuova legge le nostre aziende saranno ancora di più ambasciatrici delle tipicità locali – spiega Tiziana Porteri imprenditrice agricola di Bedizzole e presidente di Terranostra Brescia, l’associazione che raggruppa gli agriturismi di Coldiretti – inoltre, in generale, pesce e vini serviti dovranno essere solo di origine lombarda”.

Sono circa 8 milioni le persone che ogni anno scelgono di mangiare negli agriturismi lombardi. È quanto stima la Coldiretti Lombardia commentando positivamente le modifiche apportate alla legge regionale sull’agricoltura che mette al centro i sapori del territorio. Infatti, almeno 4 prodotti agricoli su 5 (pari all’80%) serviti negli agriturismi dovranno essere made in Lombardia.

Brescia che conta 348 imprese agrituristiche di cui 155 associate a Coldiretti è la provincia leader in Lombardia per numero di agriturismi, seguita da Mantova con 236, Pavia con 224. A seguire Bergamo (170), Como (166), Milano (133), Sondrio (121), Varese (90), Lecco (79), Cremona (72), Lodi (33), Monza e Brianza (16) per un totale di sono 1.688 strutture attive in Lombardia , di cui oltre mille offrono servizio di ristorazione.

REDAZIONE 12 giu 2019 08:08