Una nuova legge per e con i giovani
È stata pubblicata ieri sul Bollettino di Regione Lombardia e prevede una serie di che permetteranno di razionalizzare e rilanciare le politiche regonali destinate alle ragazze e ai ragazzi lombardi tra i 15 e i 34 anni
Favorire il percorso di autonomia, il protagonismo e la partecipazione attiva nella società e nella comunità. Questi i principali obiettivi della nuova Legge regionale 'per' e 'con' i giovani pubblicata ieri sul bollettino ufficiale della Regione Lombardia. La legge prevede una serie di che permetteranno di razionalizzare e rilanciare le politiche di Regione destinate alle ragazze e ai ragazzi lombardi tra i 15 e i 34 anni e di promuovere la loro autonomia, consapevolezza e partecipazione alla crescita della comunità”. Le finalità della nuova legge richiamano i temi del protagonismo e della partecipazione, del sostegno all’autonomia, a partire da quella abitativa, del contrasto alle povertà educative e relazionali e alla dispersione scolastica, della promozione di opportunità nell’ambito dell’imprenditorialità giovanile, della formazione e degli scambi internazionali, del sostegno alle forme di impegno sociale e di cittadinanza attiva e della valorizzazione della creatività.
Il modello di programmazione regionale proposto nella legge, si articola su due livelli: la definizione di un piano triennale proposto dalla Giunta e approvato dal Consiglio regionale, che delinea la strategia, gli obiettivi, il quadro finanziario e i risultati attesi di medio periodo; un piano annuale approvato dalla Giunta regionale, che definisce le misure e i servizi da attivare, anche di tipo sperimentale, e le relative modalità di attuazione e misurazione dei risultati, coerentemente con le risorse disponibili sul bilancio regionale.
Il modello di programmazione, per entrambi i piani: definisce il coordinamento e l’integrazione tra misure e politiche regionali, in base alle priorità del piano; individua i Comuni e Piani di zona quali ambiti di riferimento per la lettura dei bisogni e la programmazione degli interventi su scala locale; prevede l’introduzione di elementi di innovazione per programmi o progetti riguardanti priorità specifiche, a contenuto sperimentale ed attuati direttamente dalla Giunta regionale in partenariato con altri soggetti pubblici e privati.
La nuova legge prevede anche il coinvolgimento degli ambiti territoriali locali chiamati ad assumere un ruolo significativo di attuazione del Piano a livello territoriale, in particolare attraverso le funzioni di lettura e analisi dei bisogni, in raccordo con l’Osservatorio regionale sulla condizione giovanile; l’informazione e l’orientamento dei giovani attraverso il consolidamento e lo sviluppo della rete degli Informagiovani; l’erogazione dei servizi e la realizzazione delle misure e dei progetti previsti dalla programmazione regionale in partnership con altri soggetti pubblici e privati sul territorio. In particolare, nella legge si richiamano la promozione e creazione di luoghi e spazi di aggregazione polifunzionali e la promozione della partecipazione tramite forum, consigli comunali aperti e altre forme di partecipazione attiva.
"La dotazione complessiva del provvedimento ammonta a circa dieci milioni di euro in tre anni. Tra le sue principali novità – è stato spiegato in sede di presentazione della legge - vi sono la costituzione di un osservatorio regionale sulle politiche giovanili, la creazione di un Forum dei giovani, il lancio di nuovi e ulteriori strumenti di comunicazione e di dialogo con le nuove generazioni, tra i quali l'istituzione di un premio regionale. La programmazione verrà poi implementata nel piano annuale e nel piano triennale, che saranno quindi lo scenario completo di tutte le azioni già in atto e di quelle che verranno messe in campo in forma innovativa a favore dei giovani e che permetteranno loro di conoscere e di utilizzare le misure esistenti in forme sempre più accessibili".
Durante la conferenza stampa è stata lanciata una campagna di comunicazione con l'obiettivo di favorire e promuovere la conoscenza della Legge e del Manifesto 'Generazione Lombardia' tra gli under 30 lombardi. "Per parlare ai giovani e ai giovanissimi - ha sottolineato Stefano Bolognini, assessore regionale allo Sviluppo Città metropolitana, Giovani e Comunicazione - dobbiamo farlo attraverso i loro canali e con il loro linguaggio. Per questo, puntiamo su una campagna di comunicazione innovativa, sfruttando la piattaforma Tik Tok, il canale social più seguito dalle nuove generazioni. Da domani, inizieranno ad essere pubblicati dei brevi video destinati al target under 30, con l'obiettivo di favorire la conoscenza della legge regionale e del Manifesto 'Generazione Lombardia'".