Sport e disabilità: aiuti dalla Regione
Prorogato sino al 30 giugno i termini per la presentazione da parte delle società sportive delle richieste di sostegno per i corsi dedicati alle persone con disabilità, in scadenza il 31 marzo
Regione Lombardia ha prorogato sino al 30 giugno i termini per la presentazione da parte delle società sportive delle richieste di sostegno per i corsi dedicati alle persone con disabilità, in scadenza il 31 marzo. "L'emergenza Covid - ha spiegato Antonio Rossi, sottosegretario a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi - ha frenato i programmi di numerosi sodalizi. Tra questi, purtroppo, ci sono anche quelli impegnati nelle attività di promozione della pratica sportiva tra le persone con disabilità. Per questo abbiamo deciso di posticipare di tre mesi la data entro cui le società possono inoltrare le domande di finanziamento ai loro programmi di avviamento allo sport".
"Fare sport è importante per tutti ma lo è particolarmente - sottolinea il sottosegretario regionale e pluricampione olimpico - per chi ha delle disabilità di qualunque tipo. Può, infatti, fornire un contributo importantissimo al benessere psicofisico di chi lo pratica. Non importa l'età: giovani, adulti, anziani se affrontato nella maniera corretta è sempre un toccasana. E questo vale sia per le disabilità congenite sia per quelle acquisite a seguito di patologie o incidenti traumatici. Ai tanti lombardi con deficit psicofisici, quindi, dico: non abbiate timore, provateci! Il primo muro da abbattere per iniziare una nuova vita all'insegna dello sport può essere proprio quello che talvolta ci si crea intorno per proteggersi".
"Lo sport può aiutare chiunque a conquistare fiducia nei propri mezzi. Per farlo servono percorsi che con piccole vittorie quotidiane siano, via via, in grado di dare consapevolezza e coraggio. Quando inizi un percorso non sai mai dove ti porterà veramente, e io ne so qualcosa. Per questo alle ragazze e ai ragazzi lombardi ricordo: le Paralimpiadi del 2026 vi aspettano. Iniziate oggi a fare sport, uno qualsiasi, per divertimento, per socializzare, per mettervi alla prova. Chissà che fra cinque anni non vi ritroviate con una medaglia al collo: sarebbe un motivo d'orgoglio per tutta la Regione e per tutto il Paese, prim'ancora che per voi stessi. Sarebbe un esempio per tante altre persone di tutte le età, spaventate dalla vita. Regione è al vostro fianco, dovete solo credere in voi stessi e provarci".
Alessandra Locatelli, assessore regionale a Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità sottolinea: "Abbiamo deciso di prorogare il termine per la presentazione delle domande per accedere ai percorsi, per andare incontro alle tante e preziose realtà che operano sul territorio lombardo e che si occupano di promuovere la pratica sportiva tra le persone con disabilità. Lo sport è da sempre uno dei più preziosi strumenti per favorire l'inclusione, in quanto agevola l'interazione con gli altri e offre la possibilità alle persone con disabilità di sperimentarsi, mettersi in gioco e migliorare la propria consapevolezza".
"Il 2020 - ha, poi, ricordato l'assessore - è stato un anno difficile e le limitazioni imposte dall'emergenza sanitaria hanno bloccato anche le attività sportive. Il confinamento subito fino a oggi ha penalizzato in modo particolare le persone con disabilità, ma mi auguro che presto si possa guardare al futuro riattivando tutte le attività sportive e la pratica dell'attività fisica, per garantire a tutti la dimensione del benessere e dell'inclusione che grazie alle tante associazioni sportive coinvolge moltissime persone".
I corsi sostenuti da Regione Lombardia con un budget complessivo di 105.000 euro per il triennio 2020-2022 devono prevedere 40 ore di attività. Inoltre, al loro termine devono proporre ai partecipanti il tesseramento federale. Si tratta di attività che nascono dall'Accordo di collaborazione fra Regione Lombardia e il Comitato Italiano Paralimpico Lombardia (CIP), sottoscritto il 9 giugno dello scorso anno. Riconoscendo il valore dello sport come strumento di riabilitazione, il progetto punta ad avvicinare allo sport le persone portatrici di disabilità, intraprendendo un percorso importante per il recupero fisico, psichico e relazionale. Il limite del numero massimo di 5 autorizzazioni per società viene confermato per le domande inviate fino alla data del 30 aprile 2021. Successivamente si procederà all'autorizzazione delle richieste secondo i soli vincoli dell'ordine di arrivo e dei posti residui per tipologia di disabilità